MotoGP, le pagelle di Brno

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MARC MARQUEZ 10
Si potrebbe ormai parlare di ’10 politico’ da assegnare d’ufficio ad ogni gara, ancor prima della partenza. Il riconoscimento perde quasi di significato, come dover assegnare il massimo dei voti in un idioma straniero ad un madrelingua. Dopo la clamorosa pole di ieri, oggi quello dello spagnolo è sembrato un noioso compitino da svolgere giro dopo giro limitandosi a tenere a bada i diretti inseguitori. E chissà quanto aveva ancora da tirare fuori dal taschino in caso di necessità. Di fatto il suo dominio sta uccidendo campionato e spettacolo, ma non si può certo fargliene una colpa.
ANDREA DOVIZIOSO 6,5
Ancora una volta primo degli altri, così come in campionato. La grande partenza aveva un pò illuso e del resto lui stesso dopo le prove si diceva convinto di poter lottare per la vittoria. Probabilmente con questa moto e contro questo Marquez non si può fare di più ma la sensazione che il forlivese abbia un pò deposto le armi è palpabile.
JACK MILLER 8
Gran bella gara dell’istrionico australiano, capace di stare attaccato ai primi e di mantenersi costante fino alla fine, strappando meritatamente il podio a Rins.
ALEX RINS 6,5
Un podio sfumato all’ultimo giro dopo un avvio di gara in cui sembrava perfino in grado di reggere il passo di Marquez. Forse gli errori commessi nelle ultime gare lo hanno un pò condizionato.
CAL CRUTCHLOW 7
Buona gara dell’inglese, rallentato all’inizio, come Rossi, dal ‘tappo’ di Pol Espargaro. Inutile sottlineare che con la stessa moto qualcun altro domina il campionato, Cal è pur sempre un terrestre.
VALENTINO ROSSI 6
Gara sufficiente, soprattutto per essere tornato il primo pilota Yamaha al traguardo. I limiti della moto sono apparsi evidenti ad inizio gara contro la Ktm di Pol Espargaro, col pesarese che pativa in uscita di curva e non riusciva ad affondare l’attacco in frenata. La M1 si conferma oggetto oscuro da decifrare, smentendo alla prima occasione i progressi recentemente evidenziati che sembrano più che altro frutto di circostanze.
FABIO QUARTARARO 6
Un settimo posto non è da buttare ma qui ‘El Diablo’ non è mai apparso pungente come al solito.
DANILO PETRUCCI 5
Fine settimana difficile sul piano emotivo e personale, condizionato dalla prematura scomparsa di Luca Semprini al quale il ternano era particolarmente legato.
MAVERICK VINALES 4
Fino al warmup di stamattina sembrava in grado di giocarsi addirittura la vittoria, poi il blackout in partenza ed una gara nelle retrovie chiusa in parziale rimonta al decimo posto.
FRANCESCO BAGNAIA 4
Passano le gare ma il torinese continua a faticare in una stagione di debutto che si sta rivelando più difficile del previsto
JOANN ZARCO 4
Il miracolo in qualifica sembrava essere il segnale della svolta, poi una partenza disastrosa lo ricaccia tra gli ultimi. Occasione sprecata.
ANDREA IANNONE, ALEIX ESPARGARO 3
Accomunati nel disastro Aprilia, con quasi 40 secondi di distacco incassati all’arrivo. Albesiano parla di progetto da rivoluzionare per il 2020, e molto probabilmente il pensiero ormai è doverosamente rivolto alla prossima stagione.
Alfonso Paduano