MotoGP, undicesimo round in Austria – Orari TV

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Dopo la pausa estiva la stagione del mondiale MotoGP è ripartita con ritmi quanto mai incalzanti ed al termine del lunedì di test svoltosi a Brno piloti e squadre fanno rotta verso il Red Bull Ring, sede del Gran Premio d’Austria in programma già il prossimo fine settimana.
DOMINIO ASSOLUTO DEL BINOMIO MARQUEZ – HONDA
Brno non ha fatto che confermare quello che è apparso evidente già quasi da inizio stagione, ovvero lo strapotere di un pilota e della sua moto che hanno letteralmente annichilito la concorrenza. Non fosse bastata la clamorosa pole position del sabato a dimostrare lo stato di grazia di Marquez, la gara ha sottolineato la facilità quasi irrisoria con cui il campione è in grado di gestire e controllare i suoi avversari. E’ parso quasi di assistere allo svolgimento di un noioso compitino da sbrigare col minimo sforzo per vedersi comunque riconoscere il massimo dei voti. Sia chiaro, vincere a questi livelli non è mai facile ma di fatto ormai gli avversari del campione del mondo sembrano vivere la situazione con rassegnata consapevolezza, rimandando già ogni velleità di riscatto alla prossima stagione.
PER HONDA STRATEGIE A LUNGO TERMINE, AGLI ALTRI TOCCA INSEGUIRE
In questa MotoGP così sofisticata ma anche tanto condizionata dai vincoli tecnici è ormai indispensabile operare con strategie a lungo termine, come è prassi normale da tempo in F1. Al via del campionato già si devono gettare le basi per affrontare quello successivo ed è questa una delle armi vincenti della HRC. Nonostante il gran livello di competitività subito manifestato dalla moto 2019, la casa dell’ala dorata già nei test di Jerez ha fatto scendere in pista il primo prototipo 2020, poi modificato ed evoluto nella sessione di Barcellona. Un vantaggio di mesi sulla diretta concorrenza soprattutto ora che quest’ultima si trova a dover compiere uno step evolutivo molto grande per tentare di reggere il passo. Ducati dopo essersi cullata per anni nell’illusione di avere solo un problema di piloti pare aver preso atto di alcuni limiti fisiologici della moto, certo non risolvibili a breve termine. Per non parlare di Yamaha che ormai accusa un gap enorme a livello motoristico e che nemmeno nei test di Brno ha portato in pista quel prototipo 2020 la cui presenza era stata invece assicurata a più riprese dagli stessi responsabili del team. Stesso discorso vale per Aprilia che certo non ha ambizioni di titolo mondiale ma che anche solo per figurare in modo decoroso sarà costretta a rivoluzionare tutto il suo progetto. In generale dunque la sensazione è che un pò tutti abbiano perso il treno, perché anche rivoluzionare tempistiche e strategie non è cosa da poco, richiede soprattutto idee molto chiare sulla direzione tecnica da seguire, di spazio per improvvisare oggi non ce n’è più.
IL CIRCUITO
La pista austriaca, oggi di proprietà della Red Bull, si snoda nel meraviglioso scenario naturale dei monti della Stiria ma ha poco a che vedere col leggendario circuito dell’Osterreichring ed i suoi curvoni da 250 km orari. La pista attuale è una delle più corte del campionato, misura 4.326 metri, si snoda in senso orario e comprende dieci curve di cui sette a destra e solo tre a sinistra. Un circuito ‘stop and go’, con tre violente staccate e ripartenze da bassa velocità con successivi allunghi che esaltano le capacità di trazione della moto e l’efficacia prestazionale del motore. La sola sezione mista si riduce al tratto compreso tra le curve 3 e 7 ma è indubbio che il Red Bull Ring sia soprattutto un tracciato ‘di motore’. Pista su misura quindi per la Ducati, almeno fino ad ora, e dopo l’occasione persa di Brno le rosse dovranno cercare di fare bottino pieno almeno qui. Inutile dire che Marquez farà di tutto per espugnare una delle ultime roccaforti della rossa, così come la Yamaha dovrebbe trovare qui uno dei terreni di gara più difficili della stagione.
NEL 2018 VITTORIA DI LORENZO
Lo scorso anno il successo andò a Jorge Lorenzo al termine di un’aspra battaglia contro Marc Marquez, col maiorchino capace di replicare con grande determinazione a tutti gli attacchi del futuro campione del mondo. Il terzo posto finale andò ad Andrea Dovizioso davanti a Cal Crutchlow. Danilo Petrucci chiuse quito completando il trionfo Ducati e precedendo Valentino Rossi.
ORARI TV
Il Gran Premio d’Austria sarà trasmesso in diretta da SKY ed in differita da TV8 con i seguenti orari :
Programmazione SKY
Venerdì 9 agosto
9:00-9:40 – FP1 Moto3
9:55-10:40 – FP1 MotoGP
10:55-11:35 – FP1 Moto2
13:15-13:55 – FP2 Moto3
14:10-14:55 – FP2 MotoGP
15:10-15:50 – FP2 Moto2
Sabato 10 agosto
9:00-9:40 – FP3 Moto3
9:55-10:40 – FP3 MotoGP
10:55-11:35 – FP3 Moto2
12:35-13:15 – Qualifiche Moto3
13:30-14:00 – FP4 MotoGP
14:10-14:50 – Qualifiche MotoGP
15:05-15:50 – FP4 Moto2
16:00 – E-Pole MotoE
Domenica 11 agosto
8:20-8:40 – Warm-Up Moto3
8:50-9:10 – Warm-Up Moto2
9:20-9:40 – Warm-Up MotoGP
10:00 – Gara MotoE
11:00 – Gara Moto3
12:20 – Gara Moto2
14:00 – Gara MotoGP
Programmazione TV8
Sabato 10 agosto
15:30 – Sintesi qualifiche Moto3, Moto2 e MotoGP
Domenica 11 agosto
14:00 – Gara Moto3
15:30 – Gara Moto2
17:00 – Gara MotoGP
Alfonso Paduano
alfonso.paduano lgmail.com