WSBK, Rea torna in cattedra nel venerdì di Imola

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Un Jonathan Rea mai domo che alla vigilia si diceva rassegnato all’idea di non vincere nemmeno una gara quest’anno mette in campo l’orgoglio del campione proprio nella tana del nemico. Per Ducati Imola è infatti la corsa di casa e se il campionato ha ormai preso una precisa direzione il cannibale è più che mai deciso a dare il primo dispiacere ai ducatisti interrompendo la cavalcata trionfale di Alvaro Bautista.
REA DOMINA, L’ARIA DI CASA METTE FINALMENTE LE ALI A DAVIES.
Rea ha dominato sia la FP1 che la FP2 confermando come il difficile tracciato imolese sia molto congeniale alla sua guida ed alle doti della Kawasaki mentre le numerose ripartenze da bassa velocità non sono bastate alla Ducati per pareggiare i conti. Nella sessione del mattino il nordirlandese ha stampato un 1.46.636 in un turno interrotto dalla bandiera rossa a causa della brutta caduta di Eudene Laverty alle Acque Minerali. Il pilot del Team Go Eleven ha riportato la frattura di entrambi i polsi e per lui il fine settimana imolese è già finito. Nel pomeriggio Rea si è ulteriormente migliorato scendendo a 1.46.374 ma la sorpresa di giornata è venuta da Chaz Davies, secondo in entrambi i turni. Il gallese ha pagato tre decimi di ritardo nella FP1 e poco più di un decimo in FP2, risultando per la prima volta dall’inizio dell’anno più veloce del capoclassifica Bautista. Quest’ultimo dal canto suo deve probabilmente ancora assimilare tutti i segreti del tracciato su cui corre per la prima volta, oltre a dover trovare l’assetto migliore per la sua Panigale. Ancora una volta ha ben impressionato la nuova Bmw, con Sykes terzo nella combinata dei tempi a soli tre decimi da Rea. La moto tedesca fa valere anche ad Imola la sua eccellente ciclistica, peccato davvero che nemmeno qui i suoi piloti potranno disporre del propulsore evoluzione atteso a questo punto per Jerez. La competitività della Kawasaki è confermata dalle prestazioni di Razgatioglu e Haslam, rispettivamente quinto e settimo di giornata, mentre non svetta la Yamaha, mai troppo a suo agio a Imola. Van Der Mark e Lowes sono comunque nei dieci col sesto e l’ottavo crono rispettivamente, mentre ancora una volta è in difficoltà Melandri, solo tredicesimo. Entrano in top ten le altre due Panigale V4R in gara, quella di Lorenzo Zanetti, iscritto come wild card, e quella di Michael Rinaldi.
Alfonso Paduano