WSBK, Van Der Mark primo nelle libere di Misano

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Una giornata di prove cronometrate improntata a grande equilibrio quella andata in scena oggi a Misano, con dieci piloti in meno di un secondo al mattino e in meno di otto decimi al pomeriggio. Valori al momento molto ravvicinati dunque, che lasciano presagire un grande spettacolo anche se probabilmente le gare racconteranno una realtà diversa.
CONTINUA IL MOMENTO POSITIVO PER YAMAHA, TRE DUCATI IN TOP TEN
La Yamaha aveva ben figurato qui lo scorso anno e appare in grado di proseguire nella striscia positiva iniziata con la gara di Assen. Sembra essersi infatti ricostituito il ‘pacchetto di mischia’ di Iwata con le due moto ufficiali del Team Pata e quelle satellite del Team GRT tutte ammesse direttamente alla Superpole 2. Anche le Ducati si sono ben comportate con Bautista, Rinaldi e Davies in top ten e Michele Pirro, iscritto come wild card dal Team Barni, che ha chiuso la combinata dei tempi al dodicesimo posto. Inutile dire che anche qui Jonathan Rea ha impressionato, mostrando tutte le intenzioni di mettere sotto pressione Bautista e cogliere un successo che sarebbe molto significativo. Come già detto nell’articolo di presentazione alla gara, Misano, Donington e Laguna Seca sono tracciati che Rea deve sfruttare per tentare di arginare la fuga del rivale spagnolo.
REA DAVANTI A TUTTI IN FP1
Cielo sereno e temperatura elevata già nella prima sessione di prove cronometrate disputata al mattino. Jonathan Rea, a dieci anni esatti dalla sua prima apparizione nel mondiale Superbike faceva capire le proprie intenzioni portandosi subito al comando della classifica dei tempi, per poi migliorarsi ulteriormente scendendo a 1.36.029. Nel finale Michael Van Der Mark era protagonista di un bel forcing che lo portava a chiudere la sessione al secondo posto, staccato di un paio di decimi. Appena dietro all’olandese, in terza posizione Alvaro Bautista protagonista di un buon turno alla ricerca del miglior feeling con la sua Panigale V4R Quarto Alex Lowes davanti a Chaz Davies staccato di mezzo secondo dal leader. Il gallese della Ducati precedeva Sykes con la Bmw e Marco Melandri con la yamaha satellite del Team GRT. Haslam, Cortese e Razgatioglu chiudevano la top ten.
VAN DER MARK CHIUDE IN TESTA UNA FP2 CONDIZIONATA DALLE CADUTE
Il gran caldo del pomeriggio non ha permesso un significativo abbassamento dei tempi, con pochissimi piloti che sono riusciti a migliorare il riferimento del mattino. Una sessione caratterizzata da molte cadute, tra cui quella dei piloti Kawasaki Rea e Haslam e quella di Van der Mark. Proprio l’olandese siglava comunque il miglior tempo finale in 1.36.021, limando quindi appena otto millesimi al tempo di Rea del mattino. Proprio grazie al crono fatto segnare in FP1 il campione del mondo chiudeva secondo di giornata davanti ad Alvaro Bautista, Un eccellente Sandro Cortese grazie ad un gran giro nel pomeriggio guadagnava la quarta posizione generale davanti alla R1 ufficiale di Alex Lowes. Sesto Tom Sykes con la Bmw davanti a Michael Rinaldi che con la Panigale V4R di Barni faceva meglio di Chaz Davies, solo ottavo. Marco Melandri e Leon Haslam chiudono l’elenco dei dieci piloti ammessi di diritto alla Superpole 2.
Alfonso Paduano