WSBK, Rea fa bottino pieno a Losail

Il cannibale nordirlandese ha messo il sigillo finale alla stagione forse più bella della sua carriera dominando l’ultima tappa di questo mondiale 2019. Tre gare e tre vittorie che portano a 17 il totale dei suoi successi contro i 16 del diretto rivale Alvaro Bautista. Un dato questo che lascia chiaramente intendere come i due siano stati i protagonisti assoluti ed incontrastati, che proprio nell’ultima gara dell’anno si sono finalmente affrontati a viso aperto.

Un circuito quello di Losail che pare fatto apposta per pareggiare i punti di forza di Kawasaki e Ducati. La verdona di Akashi efficacissima nel settore misto, la rossa di Borgo Panigale irresistibile sul dritto. Ma nemmeno l’enorme vantaggio motoristico è bastato alla Ducati per avere ragione di un Jonathan Rea ancora affamato di vittoria, forse a causa del sofferto inizio di campionato. Per Ducati l’ennesimo secondo posto finale ed un 2020 in cui l’imperativo sarà quello di vincere il titolo, senza se e senza ma, con Bautista in partenza ma un Davies che sembra finalmente aver trovato l’intesa con la Panigale V4R. Molta attesa poi per i nuovi arrivi rappresentati da Scott Redding nel team ufficiale e Leon Camier tra le file del Team Barni. A Losail si è consumato anche l’ultimo atto del mondiale della Supersport 600 con il nostro caricasulo solo quarto nella gara vinta da Mahias davanti a Cluzel e Isaac Vinales. Il quinto posto è stato quindi sufficiente a Krummenacher per laurearsi campione del mondo davanti al romagnolo.

Il campione del mondo proseguiva nel suo cammino trionfale in Qatar svettando già nel warmup del mattino e aggiungendo un nuovo tassello nella Superpole Race. Scattato al comando dalla pole position Rea allungava sui rivali senza essere più ripreso e collezionando la sedicesima affermazione stagionale. . Bautista centrava un ottimo avvio portandosi già al secondo giro alle spalle del campione del mondo senza tuttavia mai riuscire a colmare il distacco. Chi si confermava in ottima forma era Alex Lowes che chiudeva a terzo posto centrando un podio che o rende ormai sicuro del terzo posto in classifica generale. Il pilota della Yamaha aveva la meglio su Leon Haslam mentre Chaz Davies dopo un avvio stentato perdeva il contatto col gruppo di testa chiudendo solo quinto. Il gallese della Ducati precedeva le Yamaha di Van Der Mark, Baz e Cortese mentre Laverty e Melandri chiudevano la top ten. Sfortunatissimo Razgatioglu, vittima di un problema tecnico nel giro di ricognizione e costretto a rientrare ai box senza poter ripartire.

Al via dell’ultima gara della stagione Rea era come sempre impeccabile e si portava al comando su Bautista e Lowes, mentre alle spalle dei tre si dava battaglia un gruppetto composto da Van Der Mark, Haslam, Lowes, Davies e Razgatioglu. Bautista riusciva a non far scappare il campione del mondo e i due davano finalmente vita a quel duello a viso aperto tanto atteso dagli appassionati. Lo spagnolo dopo aver a lungo studiato il rivale si portava al comando a dieci giri dalla fine sfruttando la grande superiorità della sua Ducati sul lungo rettilineo del traguardo. Rea non si dava per vinto e si riportava in testa alla corsa iniziando a forzare il passo. Alle spalle dei due intanto Davies risaliva velocemente dopo essersi liberato degli altri inseguitori. A cinque passaggi dalla bandiera a scacchi Rea portava il suo vantaggio a quasi due secondi andando a cogliere l’ennesimo successo davanti a Bautista e Davies arrivati in volata. Al quarto posto Alex Lowes che si garantiva così anche il terzo posto in campionato. Alle spalle dell’inglese della Yamaha finivano Razgatioglu e Laverty che precedevano le altre due Yamaha di Van Der Mark e Baz. mentre Haslam e Cortese chiudevano la top ten. Quindicesimo posto per Rinaldi e diciassettesimo per Marco Melandri, alla sua ultima gara della carriera..

JONATHAN REA 663 KAWASAKI

ALVARO BAUTISTA 498 DUCATI

ALEX LOWES 341 YAMAHA

MICHAEL VAN DER MARK 327 YAMAHA

TOPRAK RAZGATLIOGLU 315 KAWASAKI

CHAZ DAVIES 294 DUCATI

Alfonso Paduano