World Endurance Championship (WEC), Bertolini-Shaytar-Basov ( classe GTE-Am) i nuovi campioni del mondo

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Una gioia e una delusione sono arrivate per la #ferrari nella 6 Ore del Bahrain, ultima prova del#worldendurancechampionship (WEC) 2015. La gioia era annunciata, la vittoria del titolo GTE-Am da parte del trio della #ferrarinumero 72 di SMP #racing; la delusione è arrivata dalla lotta per il titolo costruttori, che è sfumato a causa di un inconveniente capitato alla 458 Italia numero 71 di James Calado e Davide Rigon.

GTE-Am. Nella classe GTE-Am la gara è stata all’insegna della gestione per la vettura numero 72 del team SMP #racing. Andrea Bertolini ha guidato per primo evitando problemi e incidenti cedendo poi il volante ad Aleksey Basov. Nella fase centrale alla guida è stato chiamato Victor Shaytar che ha continuato il lavoro di gestione mantenendosi in contatto con gli unici rivali per il titolo, l’equipaggio della #ferrari numero 83 di AF Corse di Emmanuel Collard, François Perrodo e Matteo Cressoni, in vettura al posto dell’infortunato Rui Aguas. La gara è stata portata a termine da Bertolini mentre a vincere è stata l’Aston Martin 98 di Mathias Lauda, Pedro Lamy e Paul Dalla Lana. Ciò che più conta però è la vittoria del titolo di Bertolini, Basov e Shaytar, bravi per tutta la stagione e capaci di vincere tre gare, al Nurburgring, ad Austin ma soprattutto la 24 Ore di Le Mans.

GTE-Pro. Nella classe GTE-Pro la gara di una delle due #ferrari è stata condizionata dalla sfortuna e così di conseguenza anche l’inseguimento del titolo Costruttori per la Casa di Maranello. Al via la vettura numero 51 di Gianmaria “Gimmi” Bruni e Toni Vilander, con il finlandese al volante, è stata capace di tenere la prima posizione, mentre James Calado con la numero 71 è stato autore di una partenza incredibile. Scattato penultimo dalla griglia, ha superato sette vetture nei primi due giri riuscendo a piazzarsi quasi subito in sesta posizione e salendo poi in quinta. A 5 Ore e 20 dal termine la prima posizione è stata conquistata dalla Porsche numero 92 di Patrick Pilet e Frederic Makowicki, che è rimasta in testa anche dopo la prima sosta nella quale i meccanici di AF Corse sono stati bravissimi a rimandare in pista entrambe le vetture davanti alle Aston Martin, in seconda e terza posizione. Poco dopo metà gara c’è stata la terza sosta dove qualcosa è andato storto sulla vettura 71 che dopo quattro giri dal pit stop ha perso la gomma anteriore sinistra. Davide Rigon è stato pronto a rientrare subito al box e a limitare i danni ma la #458italiagte è ripartita sesta, una posizione che non ha permesso alla #ferrari di difendere i cinque punti di vantaggio in classifica. La gara è stata vinta dalla Porsche davanti alla #ferrari numero 51 e all’Aston Martin 97 di Darren Turner e Jonathan Adam.