Sul circuito del Santerno il portacolori della Scuderia Vesuvio subisce una squalifica in Gara 1 per un problema tecnico riscontrato sulla sua Cupra TCR DSG e conquista il terzo posto in Gara 2.
Il secondo ACI Racing Weekend si apre all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, sotto un cielo cupo e una fitta pioggia. Le prime libere del Venerdì, scattate alle 10,30, vedono Sabatino Di Mare, portacolori della Scuderia Vesuvio, affrontare con determinazione la prima sessione mattutina, nonostante i problemi di visibilità riscontrati lungo il tracciato e le precarie condizioni di aderenza dell’asfalto.
Seppur con 32 auto in pista, il pilota di Sala Consilina, dopo un buon avvio, prende le misure con la sua Cupra DSG e nonostante l’asfalto bagnato trova il giro giusto e stabilisce il 16° crono con il tempo di 2:12.262, seconda prestazione tra le vetture con cambio DSG.
Nelle seconde libere delle 14,00 il meteo concede una pausa, ma l’incertezza e la pista ancora umida spingono Sabatino Di Mare e i piloti in griglia ad uscire nuovamente con le rain.
Da metà sessione il fondo inizia ad asciugarsi e alcuni piloti rientrano ai box per montare le slick. Strategia differente per il pilota salese, che decide invece di proseguire con le gomme da bagnato fino alla bandiera a scacchi, chiudendo così il secondo stint di libere con il tempo di 2:05,587, 19esimo tempo assoluto e terzo tra le DSG.
Si arriva al Sabato, con le prove ufficiali e Gara 1. Il meteo concede una tregua e la giornata inizia con un cielo annuvolato ma senza pioggia. Con una temperatura dell’aria di 16° e asfalto asciutto, sui 4,9 km del tracciato di Imola inizia la sessione unica di qualifiche da 25 minuti.
Sabatino Di Mare impiega pochi giri per trovare il ritmo giusto, nonostante gli improvvisi cali di potenza e coppia della sua Cupra, sia in rettilineo che in uscita dalle curve.
Ma manca ancora qualcosa per rosicchiare qualche decimo, così a pochi minuti dalla bandiera a scacchi gli uomini del muretto lo invitano a rientrare ai box per sostituire gli pneumatici anteriori. Due nuove slick sono la mossa vincente del pilota della Scuderia Vesuvio, che così chiude le qualifiche con il 25° tempo assoluto e primo crono tra le DSG.
Il meteo regge e Gara 1 prende il via alle 17,00 con 32 auto in griglia. Sabatino Di Mare centra una partenza perfetta e dopo alcuni giri ha già recuperato diverse posizioni. L’uscita di pista, prima della Hyundai i30 TCR di Damiano Reduzzi, poi della Cupra Leon Competition di Fernàndez Gil Felipe, obbliga la direzione di gara ad adottare il regime di Safety Car e in pochi giri il gruppo si ricompatta.
La ripresa della gara non deconcentra il portacolori della scuderia campana, che pur continuando a soffrire problemi di erogazione della potenza, mantiene la posizione grazie ad una guida fluida e precisa. Il primo dei due appuntamenti del weekend termina con il 19esimo piazzamento assoluto, primo tra i piloti della categoria DSG.
Tuttavia, le anomalie legate all’erogazione della coppia e potenza paventate dal pilota nel corso della gara, così come in qualifica, sono causa dell’aumento percentuale di alcuni valori oltre i limiti di tolleranza e questo, in fase di verifica post gara, genera, purtroppo, la squalifica del pilota per irregolarità tecnica di grado b.
Una doccia fredda per Sabatino Di Mare, che insieme ai tecnici della DMP Motors decide di sostituire alcuni componenti del motore della sua Cupra TCR DSG, nel tentativo di riportare i valori discordanti entro i limiti di tolleranza stabiliti dal regolamento tecnico.
Per il pilota Campano non si rivela essere la mossa vincente, sia per la sua performance di gara che ai fini della risoluzione del problema, che si manifesta nuovamente, già nel giro di formazione Tuttavia, il driver salese decide comunque di partire, nel tentativo di verificare in gara le condizioni della sua Cupra.
L’auto continua ad offrire prestazioni altalenanti e a due giri dal termine Sabatino Di Mare è costretto al pit anticipato. Ma nulla è perduto perché lo stop al 6° giro di Steven Giacon, per noie meccaniche, consente all’alfiere della compagine campana di salire sul gradino più basso del podio e di limitare i danni in un fine settimana in cui è accaduto di tutto.