Opel Astra Sports Tourer, nel segno della tradizione

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Più di 24 milioni di Opel Kadett e Astra vendute (di cui 5,4 milioni di station wagon) costituiscono un risultato impressionante e un’impresa notevole. Allineate l’una dietro l’altra, tutte le compatte Opel costruite finora supererebbero il limite magico dei 100.000 chilometri per creare una colonna di automobili lunga due volte e mezzo l’equatore. 3333Si potrebbe quindi dire che le compatte Opel sono riuscite a portare la mobilità a nuove classi sociali e le ultime generazioni hanno contribuito in modo decisivo alla diffusione di tecnologie e innovazioni mutuate da segmenti superiori, come per esempio i fari AFL+ su Astra J e i fari IntelliLux LED® su nuova Astra. Opel è ora pronta a scrivere un nuovo capitolo di questa storia vincente, sempre con l’idea di diffondere innovazioni provenienti da segmenti superiori abbinandole a un design espressivo e dinamico. Astra Sports Tourer si basa su un’architettura nuova e leggera, è alimentata solo da propulsori di ultima generazione e include equipaggiamenti e funzioni precedentemente disponibili solo in vetture appartenenti a segmenti superiori. La linea filante regala a nuova Astra Sports Tourer uno stile più atletico che mai. Per farla breve, la nuova Opel abbina l’efficienza all’eleganza e, con le sue innovazioni, arricchisce il segmento delle auto compatte. Non meraviglia quindi che a marzo sia stata nominata “Auto dell’Anno 2016”. Tutto iniziò con la Kadett A Caravan del 1963. Opel presentò la sua prima station wagon compatta e divenne rapidamente leader di mercato nel segmento. Da quel momento, una vettura con la praticità di un van ha fatto parte di ogni nuova gamma Kadett e Astra. Astra H (2004-2010) è stata l’ultima station wagon compatta Opel a portare il nome di Caravan. Nel frattempo, le station wagon avevano completato la loro metamorfosi da modelli tuttofare a vetture lifestyle, per cui dal 2010 ogni Astra station wagon si chiama Sports Tourer.
(Redazione/Opel Press)