MotoGP, le pagelle di Misano

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MARC MARQUEZ 10
Velocissimo, infallibile, esperto e pure fetente quanto basta. Pareva fosse impossibile ed invece continua a migliorare, quello che stupisce è la differenza mostruosa che continua a fare sui compagni di marca, tanto che viene da pensare che potrebbe vincere con qualsiasi altra moto. Le due sconfitte consecutive ed il battibecco con Rossi ieri in qualifica gli hanno dato, per sua stessa ammissione, ulteriore fame, e stavolta ne ha fatto le spese Quartararo piegato solo grazie ad un pizzico di mestiere e di malizia. Inarrivabile.
FABIO QUARTARARO 10 E LODE
Due lodi non si possono dare ed il voto spetta di diritto a ‘El Diablo’, senza ombra di dubbio. Conduce tutta la gara da veterano, senza incappare nel minimo errore e replicando con le gomme finite all’attacco di Marquez che solo grazie all’esperienza riesce a prevalere. Il ragazzino francese è stato un autentico colpo di fortuna per Yamaha che deve tenerselo strettissimo e dargli quanto prima una moto ufficiale.
MAVERICK VINALES 7
Buona gara dello spagnolo che prosegue nel suo momento positivo, ma dopo quanto visto in prova ci si aspettava di più. Stavolta era anche partito bene ma il puntuale calo nelle fasi iniziali lo taglia fuori dalla lotta per a vittoria.
VALENTINO ROSSI 5
Inutile dire che sulla pista di casa ci si sarebbe aspettati molto di più, vista la competitività della Yamaha, così come la brutta qualifica ed il tempo perso ad inizio gara non possono essere considerati una scusante. Purtroppo per gli altri piloti della casa di Iwata, i giudizi non possono non tener conto delle prestazioni di Quartararo che sta diventando un termine di paragone imbarazzante.
FRANCO MORBIDELLI 6
Gara solo discreta del romano ma come già detto per Rossi non si può fare a meno di considerare quello che fa il compagno di squadra con la stessa moto.
ADREA DOVIZIOSO 6
La buona pezza messa in qualifica ed il warmup incoraggiante avevano indotto a sperare in una sorta di miracolo, ma il forlivese riesce solo ad essere il migliore dei ducatisti. magra consolazione visto il distacco in classifica salito a ben 93 punti da Marquez. Ma che ormai fosse il caso di rimandare le speranze al prossimo anno si era già capito da un pezzo.
POL ESPARGARO 7,5
Sicuramente la Ktm è migliorata grazie anche al lavoro di Dani Pedrosa ma la differenza che fa ‘Policio’ resta grande. Una qualifica prodigiosa aveva fatto sognare, lui realisticamente sperava in un sesto posto, obiettivo sfiorato.
JOAN MIR 6,5
Gara discreta per il rookie spagnolo, al rientro dopo l’infortunio su una pista fisicamente parecchio impegnativa.
JACK MILLER 5
Gara deludente condizionata dalle difficoltà della Ducati, ma dopo le prove disastrose si temeva anche di peggio.
DANILO PETRUCCI 4
Continua il periodo critico del ternano che ormai da diverse gare sembra essersi spento, ed il momento no sembra essere iniziato appena dopo la sospirata riconferma. Preoccupante.
CAL CRUTCHLOW 4
Ormai irriconoscibile e palesemente demotivato, tanto da aver praticamente già annunciato il ritiro a fine 2020. Sicuramente una moto che pare funzionare solo nelle mani di Marquez non aiuta a ritrovare stimoli, ma resta da capire con quali prospettive la squadra pensi di affrontare la prossima stagione.
JORGE LORENZO 4
Anche per il maiorchino i punti di domanda sono ben maggiori delle certezze, di fatto al momento inesistenti. Resta da capire se Jorge avrà la forza e la capacità di ritrovare il livello che gli appartiene o non stia vivendo una sorta di rassegnato prepensionamento.
FRANCESCO BAGNAIA 4
Ad inizio stagione eravamo pronti a scommettere che sarebbe stato la rivelazione del campionato, ed eravamo in buona compagnia visto che perfino Marquez diceva di aspettarsi grandi cose dal torinese. Misano non farà troppo testo vista la debacle generale della Ducati, ma siamo ormai a tre quarti di stagione e non si è ancora vista un’inversione di tendenza.
Alfonso Paduano