Non occorre fare molta fatica per ricordarsi che tutti i grandi Piloti di Motociclismo sono partiti da lontano e hanno iniziato sulle minimoto e poi, crescendo loro, è cresciuta anche la cilindrata e potenza di loro mezzi.
«Un vero Pilota il motore c’è l’ha nella testa e nelle sue vene scorre …benzina!» Lo disse un grande pilota e si fa fatica a non credergli visto che per correre e vincere, in auto o in moto, ci vogliono caratteristiche – o meglio: “doti” – davvero particolari.
La dote diventa talento se viene scoperta presto e se viene “coltivata” con cura, raffinando la tecnica di guida, la strategia di gara e avere fiducia nelle proprie forze, capacità e coraggio.
Il tutto, poi, affiancandosi a Maestri della disciplina e Team tecnici di seri professionisti che insegnino i trucchi del mestiere e supportino il pilota e il suo mezzo. In pratica in gara – come in ogni disciplina sportiva – vince chi ha la miscela giusta di tutta una serie di elementi che, pur notevoli singolarmente, tutti insieme fanno il …Campione.
Samuele Santi
Samuele Santi, classe 2006 da Piumazzo in provincia di Modena, ha scoperto presto di avere la dote del pilota motociclista. A 6 anni la scopre con una piccola moto elettrica regalatagli dai nonni e subito chiede se esista qualcosa che “vada più forte”.
A neanche 7 anni eccolo che “gira” a San Mauro Mare su una minimoto a motore. Subito tutti lo giudicano bravo e lui non vuole mai smettere di “girare”. A 8 anni è in pista con gli altri in gare non competitive ma inizia a sentire nelle narici l’odore acre dell’agonismo. Con il padre Giuseppe, accompagnatore-meccanico, nel 2015 partecipa al campionato italiano UISP e campionato Regionale Minimoto. L’odore nelle narici diventa profumo di vittoria e …vince il campionato Regionale. A Samuele piace correre. A Samuele piace vincere.
I mezzi, anche economici, sono quel che sono, ma i risultati arrivano e vale la pena di investire e continuare. Nel 2016 Samuele domina ancora il Campionato Regionale e disputa tre gare nel campionato Italiano Minori FMI: sul podio per due volte.
Nel 2017 arriva una Ohvale 110, con le marce, e quindi ruote “medie” e piccoli autodromi – Varano, Magione, Vallelunga, Franciacorta, ecc. – per il CIV Junior e il CNV nei Kartrodomi. Risultato: 5° nel CIV e Campione italiano categoria CNV all’esordio. Si continua nel 2018 con il CIV Junior e, con un anno in più di esperienza, chiude al 3°posto.
Nell’ultima gara a Vallelunga lo vede, in un finale rocambolesco, in gara per il titolo perso per un soffio. La dote inziale del piccolo Samuele si raffina in vero talento. Gareggia da dilettante ma con uno spirito professionale serio e motivato. Sta crescendo. Sta vincendo.
E siamo quasi ai giorni nostri, nel 2019, quando passa nei 12 pollici italiano CUP. Non ha rivali: vince il campionato e si porta a caso titolo e il premio per poter partecipare, nel 2020, al CIV Premoto3. Arriviamo al 2020 con Covid e conseguenze relative. Calendario ridotto a 4 gare e nessuna prova e si piazza tra i i primi 10 (…su 35) Tutto nuovo, tutto diverso, moto, gare team: chiude in 14° posizione-
Nel 2021 entra nel Prestigioso Team MTA, Premoto3 e nuova moto 250 cc. Ha iniziato al Mugello con una gara surreale per tutti dove arriva 8°
Partecipazione contrastata di Samuele a Imola, domenica 4 luglio, dove ha concluso la sua stagione 2021. Una qualificazione da dimenticare lo fa partire 21° ma riesce a risalire fino al 13° posto a dimostrazione della sua stoffa che gli fa recuperare 3 secondi ogni giro. Peccato essere partito così indietro.
Nel warm up di domenica mattina arriva 9°, ma nella gara 2, alla curva 9, tocca l’erba e fa un brutto volo. Bandiera Rossa, gara finita per lui, solo qualche ammaccatura, clinica mobile e molto spavento. La sua moto però ha seri danni al telaio. Budget finito e stagione pure. Peccato, ma Samule Santi avrà modo di rifarsi. Il suo team è stato all’altezza. Non mancheranno le occasioni.
Chiediamo a Giovanni Currò, boss di Car Service Tuning che in questa stagione ha sostenuto il giovane pilota:
Giovanni, quale pensi sia la migliore caratteristica di Samuele Santi?
Credo sia la sua voglia di partecipare per vincere e correre per divertirsi. Chi corre in moto sa che quando ci si butta giù nelle curve, si apre il gas nei rettilinei e si cerca il percorso migliore per passare chi è davanti o non farti superare, si deve avere la mente libera.
Giovanni Currò
Anche un pizzico di cattiveria, certo, ma la moto è e deve restare un divertimento per il corridore. Purtroppo lo sport motoristico, soprattutto per i giovani emergenti, necessita anche di denaro e di sostegno non solo morale. Quest’anno. Per molti versi, i giovani piloti fanno fatica ad avere la “mente libera”, ma Samuele è tenace e farà molta strada.
Come Giudichi la sua ultima gara
Il circuito di Imola è molto difficile per ogni corridore. Figuriamoci per un ragazzo alle prime gare… Ha giocato molto la sua inesperienza della pista e non aver potuto provare come forse voleva. Il suo 21°posto alle qualificazioni ne è la prova. Forse lo ha innervosito il non brillante risultato anche se è riuscito a risalire. La sua voglia di riscatto alla gara 2 del Warm Up lo ha fatto osare troppo. Imola no perdono neanche le piccole imprecisioni. Ma nulla di grave. È giovane, avrà tempo per rifarsi e dimostrare la sua bravura. Non si perderà d’animo. Ne sono sicuro
Vedremo ancora Car Service Tuning sponsor?
Il 2021 è un anno difficilissimo, forse passerà alla storia per tante cose brutte. La pandemia ci ha condizionato in tutto, anche nello sport, nelle gare e anche nelle sponsorizzazioni.
Car Service Tuning
L’industria che “aiuta” lo sport subisce i danni, come tutti, di questi due anni terribili per tutta l’umanità e non poteva essere altrimenti. Ma sponsorizzare non può essere considerato mecenatismo. Per forza di cose deve esserci un “ritorno”. Vedremo la prossima stagione se ci saranno le condizioni, con Samuele o altri giovani talenti. Car Service Tuning, non dimentichiamo, è sul mercato e del mercato ne rispetta le leggi.
Redazione
