Tre Porsche 919 Hybrid alla 24h di Le Mans

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Porsche 919 Hybrid, Porsche Team: Timo Bernhard, Brendon Hartley, Mark Webber

Ventiquattro ore di corsa in pista sono molto lunghe. Ma l’operazione “Le Mans”, dura molto di più. Il 18 Maggio, il team Porsche ha iniziato a radunarsi nel paddock del famoso circuito nel nordovest della Francia. Un gruppo iniziale di 12 persone sta allestendo la struttura di due piani in acciaio dietro il garage e il container a due piani per il magazzino e le stanze dei piloti. Il 27 Maggio, i camion a pieno carico del team lasceranno Weissach per raggiungere la città nel dipartimento della Sarthe a 800 km di distanza. Otto membri del team predisporranno il garage per tre Porsche 919 Hybrid. M15_0524_fineNello stesso momento, altre squadre allestiranno il Team and Media Hospitality nel paddock, l’area Hospitality riservata agli ospiti nel nuovo Porsche Experience Center, l’area per i fan nel cosiddetto Village, i guest lounge nelle curve Porsche e le stanze sopra il garage. Inoltre, sarà allestito un campo per 750 collaboratori provenienti da tutte le sedi Porsche. Tutti verranno a tifare per le vetture più estreme dell’azienda, che affronteranno la loro sfida più importante equipaggiate con la tecnologia che verrà successivamente impiegata nelle vetture sportive del futuro per l’uso su strada. Le potenti auto da corsa ibride, con circa 1.000 CV, rappresentano una piattaforma di sviluppo ideale per concetti di propulsione innovativi. Tutto ciò che serve per mettere in pista le tre 919 Hybrid, deve essere pronto per il pre-test ufficiale del 31 maggio. Quando inizierà la gara, 13 giorni più tardi, sul posto saranno presenti 120 membri del team, 2.500 rappresentanti dei media provenienti da 49 Paesi e 270.000 spettatori. Alla guida di Fritz Enzinger, Vice Presidente LMP1,  il Direttore del Team, Andreas Seidl, si occupa di tutti gli aspetti operativi. Durante la gara, lui sarà in quella che è conosciuta internamente come la “Space Station”, nella parte anteriore del garage, il centro nevralgico di raccolta.

Andreas Seidl, Teamchef Porsche Team

Andreas Seidl, Teamchef Porsche Team

Ad ogni vettura è assegnata una squadra di ventitré persone: ingegnere di gara, performance engineer, tecnico elaborazione dati, ingegnere sviluppo sistemi ibridi, ingegnere motore, system performance engineer, ingegnere dei sistemi a 12V, ingegnere informatico, ingegnere in applicazioni per motori, ingegnere trasmissione, ingegnere gestione aerodinamica su circuito, capo meccanico, meccanico asse anteriore, meccanico asse posteriore, meccanico motore, meccanico trasmissione, meccanico compositi, elettricista, addetto al rifornimento, addetto pneumatici, magazziniere, un meccanico che si occupa del condotto dell’aria e del serbatoio del combustibile e una persona jolly. Sessantotto uomini e una donna (un ingegnere del cambio) sono completamente concentrati sulle vetture. Le 90 pagine del regolamento sportivo definiscono le modalità da seguire per effettuare un pit-stop. È previsto un limite di velocità di 60 km/h nel pit lane, la vettura deve parcheggiare ad almeno 50 cm dalla parete o dalla linea che segna i limiti dell’area di lavoro e non più di quattro membri del team sono autorizzati a spingere la vettura in garage nel caso in cui sia necessario.

Porsche 919 Hybrid, Porsche Team: Earl Bamber, Nick Tandy (l-r)

Porsche 919 Hybrid, Porsche Team: Earl Bamber, Nick Tandy (l-r)

La vettura può ripartire solo quando è parallela alla pista nell’area di lavoro di fronte al garage, possibilmente evitando lo slittamento delle ruote, altrimenti verrà applicata una penalità stop and go. Nel corso di tutti i pit stop, il motore deve essere spento e durante il rifornimento (serbatoio da 68,5 litri), l’auto deve avere le ruote poggiate a terra. Sulla pista di Le Mans, lunga 13,629 km, la Porsche 919 Hybrid può utilizzare al massimo 4,76 litri di carburante per giro, che consentono un’autonomia di 14/15 giri. Due meccanici sono autorizzati ad effettuare il rifornimento di carburante, un altro meccanico deve essere pronto con un estintore e l’addetto alla valvola di taglio alimentazione deve essere alla propria postazione. Contemporaneamente, due meccanici provvedono alla pulizia di parabrezza, fari, specchi e telecamere, raccolgono i dati registrati e controllano la messa a terra della vettura. Durante il rifornimento è possibile effettuare un cambio del pilota, ma il tempo impiegato al pit stop per il solo rifornimento di carburante non è sufficiente. Pertanto, i cambi del pilota avvengono solo quando sono necessari nuovi pneumatici. Dopo il rifornimento di carburante, un martinetto pneumatico solleva la vettura. Per un cambio gomme possono lavorare contemporaneamente sulla vettura al massimo due meccanici,

Porsche 919 Hybrid, Porsche Team: Timo Bernhard, Brendon Hartley, Mark Webber

Porsche 919 Hybrid, Porsche Team: Timo Bernhard, Brendon Hartley, Mark Webber

e può essere utilizzato un solo avvitatore pneumatico. Un secondo avvitatore pneumatico e altri due meccanici sono coinvolti in una procedura simile a staffetta. Con un’organizzazione perfettamente sincronizzata sfrecciano fuori e di nuovo nel garage per allentare le ruote, toglierle, montare le nuove e serrarle. Nella squadra Porsche, un cambio gomme perfetto si svolge in 19 secondi. A Le Mans è previsto non prima di due turni, di notte le squadre cercano di raddoppiare l’intervallo tra i cambi gomme. Un pilota rimane nell’auto per un periodo di quasi quattro ore, durante le quali copre la distanza equivalente a due Gran Premi di Formula Uno. Se necessario, altre persone possono cambiare il registratore di dati o il misuratore di flusso del carburante. In ogni caso, tutto il personale deve essere di nuovo in garage prima che il pilota riparta. Dopodiché, egli può contare solo su se stesso. Se si verifica un problema tecnico in pista, può utilizzare solo il kit utensili di base presente a bordo. (Cmunicato Stampa)