MotoGP, le pagelle di Le Mans

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MARC MARQUEZ 10
Lo zero di Austin aveva regalato giusto un attimo di respiro ai rivali, ma Jerez e Le Mans sono stati due autentici ceffoni, di quelli da far girare la testa. Il diavolo di Cervera si mantiene prudente ad inizio gara per l’incognita della gomma soft anteriore ma il ritmo gli è più che sufficiente per dominare senza patemi. Il confronto con i compagni di marca rende evidente come la Honda sia un’ottima moto ma diventi imbattibile solo nelle sue mani.
ANDREA DOVIZIOSO 7,5
Il forlivese limita i danni ma non fa la solita differenza sui compagni di squadra, forse a causa di un avvio un po’ stentato. Resta comunque il solo rivale credibile di questo Marquez, e scusate se è poco.
DANILO PETRUCCI 8
Bella gara del ternano che sembra essersi scrollato di dosso quella paura di sbagliare che lo ha forse condizionato nelle prime gare. Si mantiene veloce per tutta la gara arrivando ad insidiare il caposquadra, che attacca senza complimenti ma anche evitando rischi inutili. In crescita..
JACK MILLER 8
Entusiasmante nelle prime fasi quando ha battagliato in modo feroce col campione del mondo, e pazienza se quel forcing gli è forse costato qualcosa in termini di gomme. Jackass oltre al talento sta trovando anche costanza di prestazioni e può solo migliorare.
VALENTINO ROSSI 6,5
Gara solo discreta quella del pesarese che paga le difficoltà incontrate al venerdì. Gli va reso merito per il clamoroso azzardo delle slick in Q1 che gli ha probabilmente salvato la gara, ma sull’asciutto il suo passo era questo. Forse sul bagnato si sarebbe giocato il podio.
POL ESPARGARO 10 E LODE
Vincitore morale della gara. A parte il podio di Valencia 2018, maturato in circostanze particolari, questo è il miglior piazzamento di sempre per Ktm in MotGP ma quello che ha impressionato è stato il suo ritmo, a lungo inferiore solo a quello di Marquez. Arrivato in MotoGP come predestinato e forse un bel pò sopravvalutato, sta tirando fuori il talento proprio grazie alla lunga gavetta patita in Ktm. Un bagno di umiltà che lo ha fatto maturare come uomo e crescere come pilota. Bravo !
FRANCO MORBIDELLI 7
Gara solida quella del brasiliano di Roma, che si mantiene a ridosso dei migliori. Forse gli manca ancora qualcosa come gestione di gara, ma ci arriverà anche grazie ad un team di altissimo livello.
FABIO QUARTARARO 8
Altra grande prova del ragazzino francese che dopo un errore iniziale mette in scena una rimonta sontuosa a ritmo da primato, davvero un grandissimo talento il suo e pensare che solo un paio di anni fa sembrava essersi perso.
CAL CRUTCHLOW 5
Ennesma gara incolore dell’ inglese che al di là delle dichiarazioni ufficiali pare faticare a trovare la sintonia con la moto 2019
ALEZ RINS 5
Battuta d’arresto per il bravo Alex ce come a solito trova nelle qualifiche uno scoglio insormontabile. Qui partire dietro è otremodo penalizzante ed il bottino finale è solo un decimo posto.
MAVERICK VINALES 4
Incolpevole nell’incidente con Bagnaia che lo ha tolto di gara ma certo l’avvio non prometteva grandi cose, eppure fino a ieri sembrava essere il solo possibile rivale in gara per Marquez.
FRANCESCO BAGNAIA 4
Un inizio di stagione difficile per il torinese, ma forse le strabilianti prestazioni sfoderate nei test precampionato avevano creato troppe aspettative. .
JORGE LORENZO 4
Situazione che non pare raddrizzarsi per il maiorchino, al di là di qualche piccolo segnale in prova. Già circolano rumors di una sorta di ultimatum del team con minaccia di rescissione del contratto a fine anno, forse solo chiacchiere peraltro smentite dal Team Manager Puig ma certo nessuno, nemmeno lui, si sarebbe aspettato queste difficoltà.
JOHANN ZARCO 3
Irriconoscibile, la pista di casa pareva avergli dato la carica con qualche sprazzo evidenziato in prova, ma come sempre succede la gara è un’altra storia. Impressionano i quasi 30 secondi incassati dal compagno di squadra, davvero difficili da giustificare.
Alfonso Paduano