Mille Miglia edizione 2014, Alfa Romeo è Gold Sponsor

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Il marchio Alfa Romeo partecipa, in qualità di Gold Sponsor, all’edizione 2014 della rievocazione storica della Mille Miglia, la “corsa più bella del mondo” – secondo la celebre definizione di Enzo Ferrari – che prenderà il via da Brescia giovedì 15 maggio per farvi ritorno domenica 18, dopo aver toccato alcune delle località più suggestive d’Italia. Si tratta di un appuntamento di grande prestigio che ogni anno raccoglie l’ammirazione e il calore del pubblico: è un chiaro segno che queste automobili suscitano ancora oggi forti emozioni, anche nei più giovani che affollano le piazze. Il marchio schiera tre vetture ufficiali del Museo Storico Alfa Romeo – due anteguerra, la “6C 1750 Gran Sport” (1930) e la “6C 1500 Super Sport,” (1928) e un modello degli anni Cinquanta, la “2000 Sportiva” (1954) – che, secondo il regolamento, hanno preso parte alla Mille Miglia agonistica, svolta dal 1927 al 1957. Da ricordare che nella leggendaria competizione le vetture del Biscione hanno trionfato ben undici volte: un record di successi che non potrà mai essere battuto. Da sempre un po’ gara e un po’ avventura, la nuova edizione della “Freccia Rossa” presenta alcune importanti novità. Tra queste spicca la durata dell’intera kermesse che passa da 3 a 4 giorni: infatti, domenica 18, quello che molti considerato “il museo viaggiante più prestigioso del mondo” passerà per Modena, Reggio Emilia e Mantova, fino a raggiungere Brescia dove nel pomeriggio si svolgeranno le premiazioni. Inoltre, alle tradizionali località toccate dalla “Mille Miglia”, quest’anno si aggiungono le città di Riccione, Loreto, Ascoli e Teramo, con un passaggio simbolico a L’Aquila, oltre ai Passi della Futa e della Raticosa, come nel 1947 e 1948. Tra le 430 vetture in gara – cifra record di tutte le edizioni – spiccano le tre vetture ufficiali Alfa Romeo che hanno scritto alcune delle pagine più belle del motorismo internazionale. In particolare, la “6C 1500 Super Sport” del 1928 (carrozzeria Stabilimenti Farina) è il primo modello da turismo dell’era “Jano”. La “1500” fa il suo esordio vincendo il Circuito di Modena del 1927 con l’equipaggio Enzo Ferrari-Giulio Ramponi, e l’anno successivo conquista il primo degli undici successi dell’Alfa alla Mille Miglia, con Giuseppe Campari e Giulio Ramponi che conquistano la vittoria con una vettura analoga a quella del Museo Alfa Romeo.
Riflettori puntati sulla “6C 1750 Gran Sport” del 1930 (carrozzeria Zagato), una vettura che alla Mille Miglia ha costruito la sua leggenda: su una “millesettecinquanta” Tazio Nuvolari e Giovanni Battista Guidotti hanno vinto l’edizione del 1930, nella quale il pilota mantovano ha battuto il record dei 100 km/h di velocità media su tutto il percorso e la contrapposizione con Achille Varzi – anche lui su Alfa Romeo 1750 – è stato il leit-motiv della gara, culminato nella leggenda del “sorpasso a fari spenti” a danno del pilota di Galliate.
Chiude il gruppo delle vetture del Museo Storico Alfa Romeo la “2000 Sportiva”, un’esclusiva gran turismo dalle linee affascinanti e dinamiche. La “Sportiva” è stata disegnata da Franco Scaglione, lo stesso stilista che ha creato la “Giulietta Sprint” e la “33 Stradale”. Dal punto di vista meccanico la “2000 Sportiva” trae origine dalla “1900”, con la sofisticazione del ponte “De-Dion” posteriore, soluzione che si ritroverà sulla berlina “Alfetta” di vent’anni dopo. Alla Mille Miglia 2014 prenderà parte anche un esemplare della Giulietta Sprint del 1954 (prototipo N°2), in rappresentanza del modello-icona che quest’anno celebra i 60 anni di vita. Si tratta di una delle prime vetture di grande produzione ad adottare un motore da 1,3 litri totalmente in alluminio con distribuzione bialbero, per l’epoca soluzioni esclusive delle vetture da competizione. Accompagneranno queste vetture d’inestimabile valore alcuni esemplari della Giulietta che recentemente è stata rinnova conservando un chiaro posizionamento di vettura sportiva ed elegante. Infatti, per continuare a giocare un ruolo da protagonista nel suo segmento, la Giulietta propone uno stile rinnovato, nuove motorizzazioni e più contenuti tecnologici. Tra le principali caratteristiche si segnalano l’inedita calandra anteriore, la nuova cornice cromata dei fendinebbia e diversi cerchi da 16”, 17” e 18”. Più ricca la gamma colori, grazie a tre nuove tinte di carrozzeria: Perla Moonlight, Blu Anodizzato e Bronzo. All’interno, i cambiamenti interessano il volante, i rivestimenti dei sedili ed i trattamenti per plancia, pannelli porta e tunnel centrale. La Giulietta offre innovativi contenuti tecnologici, come dimostra il nuovo dispositivo multimediale Uconnect con touch-screen da 5″ o 6,5″ integrato in plancia. Entrambe le versioni prevedono l’interfaccia Bluethooth, connettore Aux-in, porta USB e comandi vocali. In più, il dispositivo da 6,5 pollici è dotato anche di navigazione satellitare con mappe dall’alto in 3D, indicazioni progressive sul percorso e funzione ‘One Step Voice entry Destination’ per inserire l’indirizzo con i comandi vocali. Sulla Giulietta ha debuttato il 2.0 JTDM 2 da 150 CV con sistema di iniezione Multijet di seconda generazione. A breve sarà disponibile sul mercato la versione Quadrifoglio Verde che eredita dalla supercar 4C il motore 1750 Turbo Benzina con iniezione diretta e basamento in alluminio da 240 CV abbinato all’innovativo cambio 6 marce a doppia frizione a secco ‘Alfa TCT .
Le attività Alfa Romeo nelle tappe di Brescia, Riccione, Padova e Roma Nelle principali location in cui si svolgerà la rievocazione storica della Mille Miglia il marchio Alfa Romeo proporrà al grande pubblico numerose attività collaterali, legate da un fil rouge particolarmente importante: la celebrazione del 60° anniversario della Giulietta, modello iconico del brand presentato al Salone di Torino del 1954. Il primo appuntamento è in programma per giovedì 15 a Brescia dove, all’interno del Villaggio Sponsor in Piazza della Vittoria, sarà allestito lo stand Alfa Romeo per accogliere gli appassionati che desiderano vivere una coinvolgente ‘Brand Experience’ grazie anche all’esposizione di una Giulietta Sprint blu notte – edizione speciale realizzata da Bertone per i Saloni di Torino e Parigi del 1956 – e al lavoro di alcuni giovani designer che, in tempo reale, realizzeranno schizzi basati sul concetto di “Alfa Romeo del futuro” ed ispirati allo stesso tempo alle vetture che hanno fatto grande la storia del Biscione e partecipato alla Mille Miglia. I disegni, realizzati su carta, in digitale ed anche su una delle pareti dello stand, saranno poi inviati via mail a chi del pubblico ne faccia richiesta. Inoltre, lo stand ospiterà un’importante collezione privata di modellini di vetture Alfa Romeo, anteguerra e non, protagoniste della Mille Miglia agonistica, esposti per la prima volta al pubblico, e – grazie alla collaborazione con MOPAR® – un corner dedicato al merchandising Alfa Romeo dove sarà possibile acquistare una selezione di prodotti ufficiali della preziosa linea Vintage e della nuova linea dedicata alla supercar 4C. Disponibile in vendita anche il nuovo Kit Giulietta, un prestigioso cofanetto – in edizione limitata a 115 esemplari – contenente le riproduzioni dei
Libretti Uso e Manutenzione e dei Cataloghi Ricambi dello storico modello degli Anni Cinquanta, nonché di depliant pubblicitari dell’epoca e del figurino stilistico della Giulietta Sprint. Lo stand Alfa Romeo sarà allestito anche nella tappa di Padova dove giovedì 15 l’artista Jonathan Calugi / Machas trasformerà in “Art car” una Giulietta MY 2014 Diesel 2.0 150 CV, che sarà decorata dalle 18.00 di giovedì a venerdì sera. Successivamente l’opera sarà trasferita in Piazza della Vittoria a Brescia, dove sarà protagonista dell’evento organizzato da Radio Number One in occasione della Notte Bianca della Mille Miglia. Anche venerdì 16 Alfa Romeo coinvolgerà il pubblico con iniziative speciali lungo le tappe. A Riccione le attività saranno organizzate dal Motor Village di Rimini, mentre a Roma lo stand Alfa Romeo sarà aperto all’interno del Villaggio Sponsor a Castel Sant’Angelo dalle 12.00 fino alla mezzanotte. In particolare, nell’area espositiva romana saranno mostrati al pubblico i due prototipi di Giulietta Spider realizzati da Pininfarina e Bertone nel 1955, oltre a una importante selezione di modellini che riproducono versioni speciali della Giulietta ed esemplari unici come la 6C 3000 CM realizzata da Boano per Juan Perón o la 2000 Sportiva del Museo Alfa Romeo. Anche a Roma il pubblico potrà ammirare il lavoro di giovani designer all’opera su futuri prototipi di vetture del Biscione. In tutte le tappe il layout degli stand Alfa Romeo celebrerà i sessant’anni della Giulietta con immagini, fotografie d’epoca ed il logo celebrativo appositamente concepito dal Centro Stile. Inoltre, a quanti interverranno sullo stand, Alfa Romeo omaggerà dei gadget e dedicherà un’offerta commerciale esclusiva alle nuove Mito Quadrifoglio Verde e Giulietta Quadrifoglio Verde.
Un invito ufficiale a presenziare nelle varie tappe è stato rivolto dal Brand a tutti i collezionisti appartenenti ai Club Alfa Romeo italiani e al Registro Italiano Alfa Romeo, al fine di sottolineare la gloriosa storia di questo marchio. A disposizione delle loro vetture storiche sono stati riservati Piazza Garzeria a Padova, Piazzale Ceccarini a Riccione e i parcheggi del Motor Village di Roma e del dealer locale a Brescia. In contemporanea con la manifestazione Mille Miglia 2014, nei giorni 17 e 18 maggio si svolgerà il primo raduno ufficiale dei possessori delle supercar 4C e 8C. Il ritrovo per tutti sarà a Modena presso il nuovissimo Museo Casa Enzo Ferrari da dove, dopo la visita guidata, si partirà alla volta di Parma. Da qui i partecipanti seguiranno lo speciale Roadbook realizzato appositamente da Miki Biasion per permettere loro di affrontare un emozionante tragitto che si snoda tra le più belle colline emiliane. Successivamente si raggiungerà l’Autodromo di Varano de’ Melegari dove Gordon de Adamich e il suo staff proporranno ai partecipanti un breve briefing in tema sicurezza e subito dei giri in pista. Per l’occasione i presenti potranno ammirare l’Alfa Romeo 33 Stradale, l’Alfa Romeo 75 IMSA del Museo Storico Alfa Romeo oltre ad una 4C Safety Car del Campionato Mondiale SBK; a fianco delle vetture sarà allestito un corner merchandising presso il quale sarà possibile acquistare articoli dedicati. Prevista per sabato sera la cerimonia per la nascita dei club ufficiali di Alfa Romeo 4C e 8C, mentre domenica ci si recherà a Brescia per assistere all’arrivo delle vetture impegnate nella Mille Miglia. Le vetture del Museo Storico Alfa Romeo impegnate nella “Freccia Rossa 2014” Il marchio schiera tre vetture ufficiali del Museo Storico Alfa Romeo che, secondo il regolamento, hanno preso parte alla Mille Miglia agonistica, svolta dal 1927 al 1957. Di seguito alcune informazioni e curiosità sulle preziose automobili che affronteranno la leggendaria competizione.
Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport – 1928 La “6C 1500” segna l’esordio di Vittorio Jano nella progettazione delle vetture da turismo dell’Alfa Romeo, dopo gli straordinari successi sportivi della “P2 Gran Premio”.
La “1500” viene concepita secondo criteri d’avanguardia che offrono un efficace bilanciamento tra potenza, prestazioni e peso: con un motore di cilindrata medio-bassa, da un litro e mezzo, frazionato in sei cilindri disposti in linea, inizialmente con una distribuzione a un singolo albero a camme, poi evoluto in bialbero, ad alimentazione atmosferica o sovralimentato con un compressore a lobi. Spinta da un propulsore brillante, con un’elevata potenza unitaria, la “6C 1500” è una vettura particolarmente leggera e maneggevole, in linea con le prestazioni che i clienti si attendono da un’Alfa Romeo. Presentata ufficialmente nell’aprile 1925 al “Salone dell’Automobile di Milano”, e poi nel 1926 a Parigi e Londra, la “6C 1500” viene commercializzata nel 1927. L’anno successivo, in configurazione “Super Sport”, vince la II edizione della “Coppa delle Mille Miglia” con Campari e Ramponi, il primo degli undici successi dell’Alfa Romeo in questa grande classica su strada, record rimasto imbattuto. Sempre nel 1928 la “6C 1500” è vittoriosa anche in numerose altre competizioni internazionali, come il “Gran Premio del Belgio di Turismo” (24 ore) a Spa-Francorchamps con l’equipaggio Ivanowsky-Marinoni, che si aggiudica la corsa con ben 232 km di vantaggio sui secondi classificati, e la “6 ore dell’Essex” sul circuito di  Brooklands con Ramponi, uomo molto popolare tra gli “alfisti” in Inghilterra, che si ripete nel 1929 sullo stesso tracciato.
La “6C 1500 Super Sport” del Museo Storico Alfa Romeo, carrozzata “Stabilimenti Farina”, si è aggiudicata la rievocazione storica della Mille Miglia nel 2005, nel 2007 – nello stesso anno, ha conquistato il gradino più alto del podio anche oltreoceano, alla “Mille Millas Sport”, in Argentina – e nel 2008, nell’80esimo anniversario della prima vittoria dell’Alfa Romeo nella leggendaria gara bresciana. In dettaglio, la vettura è equipaggiata con un ‘6 cilindri’ da 1487 cc che sviluppa una potenza massima di 76 CV a 4.800 giri/min e raggiunge la velocità massima di 140 km/h. Tra il 1928 e 1929 è stata prodotta in 31 esemplari. Alfa Romeo 6C 1750 Gran Sport – 1930 La “6C 1750” è una delle più prestigiose gran turismo degli anni Trenta: leggera e brillante, conquista la clientela più sportiva, che utilizza la vettura anche nelle competizioni, e con la vittoria di Tazio Nuvolari alla Mille Miglia del 1930 lega la propria immagine indissolubilmente al pilota mantovano. Prodotta in serie dal 1929 al 1932 nelle sue numerose versioni, la “6C 1750” rappresenta una rilevante evoluzione della precedente “6C 1500”: pur conservando identica struttura e peso, migliora sensibilmente le prestazioni nei motori di maggiore cilindrata, in cui vengono incrementate potenza e coppia. La carriera agonistica della “6C 1750” ha inizio alla III edizione della “Coppa delle Mille Miglia”, sempre nel 1929, dove si aggiudica la vittoria con Campari e Ramponi alla media di 89,688 km/h. L’anno successivo viene presentata la “6C 1750 Gran Sport”, versione modificata e con un nuovo compressore che incrementa la potenza e, di conseguenza, ne migliora ulteriormente le performance. Anche per la versione “GS” il debutto sportivo è alla “Mille Miglia”: con quattro esemplari affidati a Nuvolari, Campari, Varzi e Ghersi la “1750” domina piazzandosi ai primi quattro posti. Primo arriva a Brescia l’equipaggio Nuvolari-Giudotti alla media record di 100,450 km/h, dopo un duello senza sosta tra il pilota mantovano e Achille Varzi.
La “1750 Gran Sport”, di cui la versione di punta è la cosiddetta “testa fissa”, si aggiudica anche altre importanti competizioni: nel 1930 i primi tre posti al “Tourist Trophy” – vittoria di Nuvolari – e alla “24 ore di Spa-Francorchamps”; nel 1931 conquista i record delle “4000 miglia” e delle “24 ore” (media di 151,918 km/h!) a Monthlery. La “6C 1750” è uno dei capolavori di Vittorio Jano, all’epoca responsabile tecnico dell’Alfa Romeo: una vettura leggera, maneggevole, veloce e affidabile, con un livello tecnologico elevatissimo rispetto alla diretta concorrenza, caratteristiche che hanno reso vincente nelle competizioni questo modello.
Tutti i migliori carrozzieri dell’epoca si sono espressi su telai “6C 1750”: Touring, anche con la celebre “Flying Star”, Zagato, Castagna e, all’estero, James Young. In particolare, la “1750 GS” del Museo Storico Alfa Romeo è stata carrozzata da Zagato nel 1930 ed è equipaggiata con un ‘6 cilindri’ da 1752 cc che sviluppa una potenza massima di 102 cv a 5000 giri/min e raggiunge la velocità massima di 170 km/h. Tra il 1930 e 1933 ne sono stati prodotti 257 esemplari. Alfa Romeo 2000 Sportiva – 1954 La “2000 Sportiva” viene progettata nel 1954 con l’obiettivo, da parte dei tecnici dell’Alfa Romeo, di produrre una piccola serie di vetture dalle prestazioni elevate e adatte sia all’impiego su strada, sia alle competizioni della categoria “Sport”. Il motore, 4 cilindri bialbero di 2 litri con una potenza di 138 CV, è strettamente derivato dal propulsore della “1900” e spinge la “Sportiva” fino a 220 km/h, velocità altissima per l’epoca. La “2000 Sportiva” è tecnicamente avanzata: dispone di cambio a 5 rapporti, sospensioni posteriori “De Dion” e carrozzeria in alluminio. La linea è filante e molto elegante: il disegno, firmato Bertone, è realizzato da Franco Scaglione, papà anche della quasi contemporanea “Giulietta Sprint”, oltre che della “Giulietta SS” e della “33 Stradale”. Infatti il lunotto, la coda e il bauletto della “2000 Sportiva” saranno poi riproposti con successo sulla “Sprint”, ovviamente inseriti in altre proporzioni. La guidabilità e le performance della “2000 Sportiva” sono da prima della classe, tanto che ancora oggi la sua guida è assolutamente piacevole e sicura. Alla fine degli anni Sessanta, le sospensioni posteriori “De Dion” serviranno come riferimento per mettere a punto l’analoga soluzione utilizzata dall’”Alfetta” berlina del 1972. Della “2000 Sportiva” sono stati prodotti due esemplari, uno in grigio metallizzato (Museo Storico Alfa Romeo) e l’altro in un classicissimo “rosso”, di proprietà di un collezionista. Alfa Romeo Giulietta Sprint Prototipo 1954 Si tratta di uno dei primissimi prototipi dello storico modello, allestito sul telaio 00002 probabilmente agli inizi del 1954 con una carrozzeria costruita internamente all’Alfa Romeo, quando ancora la collaborazione con Bertone non era stata avviata. Poco dopo l’auto è stata
trasferita nell’atelier dello storico carrozziere torinese e trasformata in uno dei prototipi con il portellone posteriore, una versione ancora non definitiva. Quando la Giulietta Sprint entra in commercio il telaio 2 non può essere venduto per via delle differenze con il modello definitivo, e così rimane all’Alfa Romeo ancora per alcuni anni. Nel 1958 l’auto viene nuovamente affidata alla carrozzeria Bertone, che la ricostruisce, trasformandola in Sprint Veloce, e vende alla Fabbrica Italiana Carburatori Edoardo Weber. Dopo alcuni altri passaggi di proprietà, sempre in Italia, l’auto viene esportata all’estero. Riscoperta e riportata in Italia, viene sottoposta a un restauro che ne conserva l’impostazione finale, pur con qualche richiamo estetico al prototipo d’origine, come i baffi cromati.