Ford Focus ST, il divertimento è garantito, grazie alle sospensioni elettroniche e a 280 cavalli scalpitanti

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Sono bastate due sole lettere ai tecnici di Ford Performance, per modificare l’anima dell’ultima versione della compatta sportiva di Focus.

ST (Sport Technologies) è la sigla che identifica i modelli performanti della gamma Focus, un gradino al di sotto di quelli marchiati RS, ma comunque in grado di regalare emozioni uniche quando si è alla guida. Stabile, sicura, rapida nel salire di giri, la Focus ST è un’auto di razza con due anime ben distinte, tali da renderla fruibile in città, reattiva e veloce nei percorsi tortuosi.

Design discreto e tanto spazio all’interno

Gli stilisti dell’Ovale Blu sono stati discreti nel disegnare le linee di questa versione grintosa di Focus, che riprende le forme spigolose delle sorelle meno potenti. La Focus ST si distingue per la presenza di alcuni accessori, come lo spoiler più pronunciato sulla sommità del portellone, i due baffi grigi ai lati della mascherina e lo specifico estrattore integrato nel paraurti posteriore, dai cui lati fanno capolino due tubi di scarico di generose dimensioni.

All’interno troviamo due sedili avvolgenti della tedesca Recaro, in grado di sostenere correttamente il busto nei veloci e repentini trasferimenti di carico laterali, mentre dietro, un comodo divano, garantisce spazio a sufficienza anche per le gambe. All’interno, è apprezzabile lo sforzo profuso per tenere alto il livello di finitura anche se, a nostro avviso, diversi dettagli sono apparsi sotto tono, così come l’assemblaggio di alcune parti.

Il volume utile del bagagliaio ci è sembrato limitato (solo 375 litri che diventano 1.354 a divano ripiegato) in rapporto alle dimensioni complessive del corpo vettura, che misura 438,8 cm di lunghezza, 197,9 cm di larghezza totale con gli specchietti aperti e 145,8 di altezza, incluso l’antenna. L’interasse è di 270 cm, mentre il serbatoio di carburante contiene 52 litri.

Su Focus ST si viaggia sempre sicuri grazie alla dotazione di serie che, nel caso della versione dotata di cambio manuale prevede: la frenata automatica di emergenza, con rilevamento di ciclisti e pedoni, i fari full led, l’avviso di cambio involontario di corsia, i sedili Recaro in pelle riscaldabili e regolabili elettricamente, gli ammortizzatori a controllo elettronico, display centrale  da 8”, navigatore e protocolli di comunicazione Apple CarPlay e Android Auto.

Con l’automatico a sette marce (ordinabile con un supplemento) la dotazione si arricchisce ulteriormente, e integra sistemi in grado di elevare la sicurezza di marcia, come il centraggio automatico in corsia, il Cruise Control adattivo con funzione Stop&Go, l’avviso acustico che si accorge dell’approssimarsi del colpo di sonno e la lettura della segnaletica stradale.

La sportiva che non ti immagini

Per percepire il carattere di Focus ST bisogna osservare la zona posteriore, perché è quella che comunica le emozioni più forti, attraverso segnali evidenti che chiariscono subito le idee a chi avesse ancora dubbi sulle reali intenzioni di questa hot-hatch. Difatti, la vista dell’alettone posteriore, dell’estrattore di grandi dimensioni, dei tubi di scarico di generose dimensioni e dei pneumatici 235/35 montati su cerchi da 19” Magnetide, fuga ogni dubbio sulla mission di quest’auto.

Elementi che si trasformano in un chiaro invito ad accomodarsi sul profilato sedile guida, un Recaro in pelle perfettamente centrato rispetto alla pedaliera, in alluminio, e al dashboard. Quest’ultimo, semplice e anonimo, ci riporta alle Focus entry level. Ci saremmo aspettati qualcosa in più, rispetto ai due elementi circolari, analogici, di impostazione classica, a nostro avviso poco in sintonia con le prestazioni di questa sportiva.

Una volta saliti a bordo e acceso il motore, si apprezza il borbottio al minimo, mentre in marcia, in modalità Normal (una della quattro previste oltre a “Wet” per i fondi sdrucciolevoli, la grintosa “Sport” e “Track” da utilizzare in circuito), l’elettronica mitiga l’erogazione della potenza, permettendo spostamenti confortevoli, anche in città, così come un apprezzabile livello di assorbimento delle asperità.

Ma non bisogna mai dimenticare che sotto il cofano della Focus ST, frulla un quattro cilindri da 2,3 litri EcoBoost turbo benzina da 280 cavalli e 420 Nm di coppia massima, già disponibili da 3.000 giri, in grado di trasferire potenza ad un avantreno granitico, grazie anche all’eccellente lavoro svolto dal differenziale autobloccante meccanico, che completa la dotazione di serie.

Tanta potenza si traduce in “numeri” da riferimento, come dimostrano i 250 Km/h di velocità massima e i soli 5,7 secondi per coprire lo 0-100 Km/h con partenza da fermo.

Con Focus ST si torna a guidare davvero

Parlavamo di comfort, una di quelle qualità che solitamente ritroviamo sulle compatte più “tranquille” ma che, con meraviglia, notiamo sia una delle peculiarità di questa Focus ST. Labbiamo guidata e strapazzata per diverse centinaia di chilometri su percorsi diversi: dal misto all’autostrada, dalla città al circuito. Ebbene, abbiamo sempre trovato il giusto equilibrio di marcia, in ogni circostanza.

Ma allora perché abbiamo scritto, Si torna a guidare davvero?

Semplice. Perché S e T non sono due lettere messe lì a caso, sono un marchio distintivo per i fan delle hot-Hatch dell’Ovale Blu e ispirano sportività, potenza e comfort. E in effetti, basta passare dalla modalità di guida “Normal” alla “Sport” – azionabile dalla razza destra del volante – per calarsi in un mondo diverso, fatto di accelerazione, compostezza di guida, sound (amplificato dall’impianto audio) e sonori scoppiettii di scarico in rilascio.

La presenza delle sospensioni sportive con tecnologia di controllo CCD e del differenziale autobloccante meccanico, assicurano alla Focus ST inserimenti in curva rapidi e precisi, grazie anche a una distribuzione dei pesi ottimale e ad un assetto praticamente piatto, che garantiscono stabilità al retrotreno. Tuttavia le leggi della Fisica non sono valicabili, quindi il consiglio è dosare la potenza sempre con perizia, perché con la Focus ST si raggiungono velocità elevatissime in un lampo.

E per chi volesse usare la Focus ST in circuito?

Nessun problema, perché i tecnici di Ford Performance hanno pensato anche a questo, grazie alla modalità di guida  “Track”, in cui vengono esclusi quasi del tutto gli ausili elettronici, tra questi l’Esc.

In circuito la ST si è mostrata agile, in rapporto al peso complessivo di 1.508 kg a vuoto. Con l’aumento progressivo della velocità, il buon feeling con il volante (seppur leggermente pesante) consente di “guidare” gli inserimenti in curva anche quando, soprattutto nei curvoni stretti e nei transitori, in assenza dell’Esc, il corpo vettura lancia segnali di insofferenza, mostrando al limite leggere perdite di aderenza dell’asse posteriore.

Fenomeni che è possibile mitigare attraverso una stile guida pulito, non aggressivo, sfruttando le ottime doti telaistiche, la progressività del motore e i vantaggi offerti dal differenziale a controllo meccanico, che di fatto limita le reazioni allo sterzo e in accelerazione.

Il cambio, un manuale a 6 marce si è dimostrato adeguato alle caratteristiche dell’auto, per la lunghezza dei rapporti e per la leva dalla limitata escursione, che favorisce inserimenti diretti e precisi. In scalata, dalla modalità “Sport”, è possibile vivere l’emozione della “doppietta” e dei fragorosi scoppiettii allo scarico, che rendono l’esperienza alla guida di Focus ST unica ed emozionante. E per chi non ne avesse abbastanza c’è la modalità “Launch Control”, per le partenze a razzo!

Frenata decisa e rassicurante

La Focus ST, come già detto, è un’auto con la quale ci si ritrova ad andare forte, quasi senza accorgersene. Tuttavia, se questo da un lato può esporre al rischio di sanzioni da parte delle Forze dell’Ordine, per violazione dell’Art. 142 (limiti di velocità) del Codice della Strada, dall’altro non deve intimorire perché Focus ST dispone di un comparto frenante che dimostra di essere sempre pronto ed efficace, anche nelle frenate più intense. La vettura è dotata di un impianto con dischi da 330 mm davanti e 300 mm dietro con pinza a doppio pompante, in grado di garantire decelerazioni poderose, anche ad andatura sostenuta. Sempre pronti, con un pedale modulabile dalla corsa adeguata, nel corso della nostra prova i freni non hanno mai mostrato fenomeni di fading, se non nell’uso estremo in pista.

In quanto ai consumi, la Casa dichiara per la Focus ST, nel combinato, 7,9 litri per 100 chilometri. Può starci, ma poiché sarà molto difficile contenere l’esuberanza di questa vettura, crediamo che i consumi siano destinati a salire, e anche sensibilmente. Ma si sa che…dove c’è gusto, non c’è perdenza…

In linea con le concorrenti i prezzi, che partono da 38.500 euro. Al momento dell’acquisto si può usufruire degli Ecoincentivi Ford e delle formule di Finanziamento Idea Ford.

 

In dettaglio le dotazioni dell’auto in prova: