MotoGP, Lorenzo domina le libere del GP di Catalunya

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Dopo il gran premio d’Italia del Mugello con la perentoria affermazione di Jorge Lorenzo erano in molti a chiedersi se quella vittoria arrivata troppo tardi non sarebbe comunque servita a sbloccare il maiorchino, ed a quanto pare le premesse ci sono tutte. Jorge, reso sicuro di sé e rilassato anche dall’aver definito il proprio futuro col clamoroso passaggio alla Honda, aveva già ben figurato nella FP1 del mattino ma nella sessione del pomeriggio, con temperatura nettamente più alta, ha letteralmente dominato martellando con costanza tempi molto veloci fino a piazzare un 1.38.930, unico pilota a scendere sotto il muro del 39. Se è vero che ha utilizzato sempre la gomma soft posteriore, va ricordato come questa potrebbe essere la sua opzione anche in gara, come dimostrato al Mugello.
DUCATI FAVORITA MA ATTENZIONE A MARQUEZ
La rossa di Borgo Panigale si conferma ancora una volta la moto più equilibrata, risultando sempre veloce anche con condizioni di temperatura molto diverse. la GP18 agevola i piloti anche sul fronte gomme, con diverse opzioni possibili, basti pensare che Dovizioso ha girato per tutta la FP2 con la hard posteriore, scelta opposta a quella del compagno di squadra, risultando comunque veloce e costante. Discreta anche la prestazione di Danilo Petrucci che dopo aver faticato un pò al mattino ha centrato il sesto tempo nelle FP2 che lo mette al momento tra i top ten della combinata dei tempi. Giornata da decifrare quella della Honda e di Marquez in particolare. Il campione del mondo ha impressionato al mattino quando aveva facilmente ottenuto il quarto tempo nonostante avesse girato sempre con le stesse gomme. Marquez è però incappato in una caduta nel pomeriggio non riuscendo a far meglio del dodicesimo tempo ed al momento è fuori dai primi dieci. Sicuramente il 93 è da inserire tra i candidati alla vittoria ma non sembra avere al momento il passo irresistibile messo in mostra in altre occasioni e per ora meglio di lui hanno fatto Crutchlow e Pedrosa.
YAMAHA ALTALENANTI, BENE IANNONE
Come era lecito aspettarsi, le Yamaha hanno ancora una volta dimostrato di essere sensibili al variare delle condizioni di grip e temperatura. Rossi aveva impressionato al mattino, centrando il miglior crono della FP1, ma non è stato in grado di ripetersi nel pomeriggio, chiudendo solo undicesimo ma rientrando comunque nei top ten grazie al tempo del mattino. Vinales invece ha chiuso la FP2 col terzo tempo, pur se staccato di mezzo secondo da Lorenzo. La M1 dimostra di aver migliorato sul fronte della prestazione assoluta ma di patire ancora qualcosa dai rivali in assetto di gara. Bene invece la Suzuki che si conferma veloce, almeno con Andrea Iannone. L’abruzzese sembra aver recuperato in pieno la condizione ed è costantemente tra i più veloci tanto da risultare l’unico in grado di avvicinare il tempo di Lorenzo. Per domani le condizioni meteo dovrebbero essere buone quindi sarà la FP3 a definire l’accesso diretto alla Q2, in ogni caso al momento i migliori dieci della classifica combinata sono Lorenzo, Iannone, Vinales, Dovizioso, Rossi, Crutchlow, Petrucci, Zarco, Pedrosa e Syahrin.
Alfonso Paduano