Andrea Dovizioso incontenibile centra il quarto successo dell’anno sul leggendario circuito inglese precedendo i due piloti Yamaha Movistar. Grazie al ritiro di Marc Marquez per rottura del motore, il forlivese passa al comando della classifica mondiale che vede ora quattro piloti racchiusi in appena 26 punti. Come al solito grande incertezza al via relativamente alla resa ed alla durata delle gomme. Quasi tutti i piloti optavano per la hard sia all’anteriore che al posteriore. In casa Yamaha sia Rossi che Vinales montavano la dura all’anteriore ma mentre Rossi manteneva la stessa scelta al posteriore, pochi attimi prima del via lo spagnolo decideva di montare una soft. Una scelta apparentemente suicida visti i problemi di degrado di cui soffre la M1 ma Vinales aveva provato questa soluzione nel warmup del mattino ricavando buone sensazioni.
ROSSI COMANDA DALL’INIZIO MA CEDE NEL FINALE, MARQUEZ TRADITO DAL MOTORE
Al via era Rossi a scattare al comando con Marquez, Crutchlow, Vinales, Lorenzo e Dovizioso alle sue spalle. Rossi che qui disputava la sua trecentesima gara nella classe regina, riusciva a forzare subito con le gomme hard e Marquez nel tentativo di mantenere il contatto rischiava la caduta già nel corso del primo giro. Dovizioso aveva presto ragione di Lorenzo così come Vinales superava Crutchlow. Davanti Rossi inanellava giri veloci riuscendo a guadagnare fini a quasi due secondi sul gruppetto degli inseguitori. le posizioni rimanevano stabilizzate fino ad oltre metà gara con tutti i piloti attenti a conservare gli neumatici. Il colpo di scena arrivava a dieci giri dalla fine quando una vistosa fumata annunciava la rottura del motore della Honda di Marquez. Alle spalle di Rossi quindi rimanevano Dovizioso, Vinales e Crutchlow che gradualmente recuperavano sul 46 ed il forlivese che arrivava alle sue spalle a pochi giri dalla fine. Rossi tentava di resistere ma Dovizioso appariva in pieno controllo tanto da portarsi presto al comando. Rossi era costretto a cedere anche al compagno di squadra Vinales che nonostante la scelta della gomma morbida posteriore nel corso dell’ultimo giro arrivava addirittura ad insidiare Dovizioso. I quattro terminavano nell’ordine e racchiusi in meno di due secondi. Quinto finiva Jorge Lorenzo a soli tre secondi e mezzo da Dovizioso, un risultato incoraggiante che testimonia il lento ma continuo miglioramento del maiorchino. Jorge precedeva Zarco, Pedrosa, opaco ed in difficoltà per tutto il fine settimana, e Scott Redding. Al nono posto chiudeva Alex Rins, protagonista di una gara discreta con la Suzuki. Il rookie spagnolo sta crescendo e qui a Silverstone è stato spesso davanti al caposquadra iannone. Gara da dimenticare per Iannone e Petrucci, con il primo che per un errore in frenata cadeva coinvolgendo il connazionale, con conseguente ritiro per entrambi.
MOTO 3 E MOTO 2
In Moto3 vittoria di Aaron Canet davanti al nostro Bastianini ed a Martin, ancora vistosamente zoppicante. E’ stata una corsa di incredibile intensità con u trenino di 15/20 piloti racchiusi in due secondi dal’inizio alla fin. Dei nostri nelle prime batture era Fenati a mantenersi costantemente nelle posizioni di testa, con Bastianini, Migno, Bulega e Di Giannantonio anche loro della partita. La gara veniva interrotta all’inizio dell’ulitmo giro per prestare soccorso a Guevara, vittima di una brutta caduta. La classifica veniva pertanto redatta considerando i passaggi al giro precedente.
In Moto2 vittoria del giapponese Nakagami davanti ai nostri Pasini e Morbidelli, con Luthi quarto. AL via Pasini vanificava la pole a causa di un errore allo stacco, la sua moto si impennava e Mattia perdeva subito un paio di secondi. Davanti era Marquez a fare la lepre inseguito dal compagn di squadra Morbidelli. Più staccati erano Luthi, Pasini, Marini e Nakagami a scambiarsi le posizioni. Morbidelli forzava il ritmo e passava Marquez, ma lo spagnolo replicava tornando al comando.e provava ad allungare ma era vittima di una scivolata che significa l’addio definitivo ad ogni speranza per il titolo. Morbidelli veniva raggiunto e superato prima da Nakagami e poi da un arrembtante Pasini che chiuedeva a meno di un secondo dal giapponese. Morbidelli un pò in difficoltà riusciva a mantenere il terzo posto guadagnando ancora qualche punticino sul rivale diretto Luthi, giunto alle sue spalle.
MotoGP – Gran Premio di Silverstone – Ordine di arrivo e tempi
Pos | Num | Pilota | Moto | Team | Tempo | Gap |
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1 | 4 | Andrea Dovizioso | Ducati | Ducati Team | 40:45.496 | |
2 | 25 | Maverick Vinales | Yamaha | Movistar Yamaha Motogp | +0.114 | |
3 | 46 | Valentino Rossi | Yamaha | Movistar Yamaha Motogp | +0.749 | |
4 | 35 | Cal Crutchlow | Honda | Lcr Honda | +1.679 | |
5 | 99 | Jorge Lorenzo | Ducati | Ducati Team | +3.508 | |
6 | 5 | Johann Zarco | Yamaha | Monster Yamaha Tech 3 | +7.001 | |
7 | 26 | Dani Pedrosa | Honda | Repsol Honda Team | +10.944 | |
8 | 45 | Scott Redding | Ducati | Octo Pramac Racing | +13.627 | |
9 | 42 | Alex Rins | Suzuki | Team Suzuki Ecstar | +15.661 | |
10 | 19 | Alvaro Bautista | Ducati | Pull&bear Aspar Team | +25.279 | |
11 | 44 | Pol Espargaro | Ktm | Red Bull Ktm Factory Racing | +30.336 | |
12 | 53 | Tito Rabat | Honda | Eg 0,0 Marc Vds | +31.609 | |
13 | 17 | Karel Abraham | Ducati | Pull&bear Aspar Team | +31.945 | |
14 | 8 | Hector Barbera | Ducati | Reale Avintia Racing | +33.567 | |
15 | 76 | Loris Baz | Ducati | Reale Avintia Racing | +33.901 | |
16 | 43 | Jack Miller | Honda | Eg 0,0 Marc Vds | +43.012 | |
17 | 38 | Bradley Smith | Ktm | Red Bull Ktm Factory Racing | +48.683 |
Alfonso Paduano