I Templari a Napoli, fiume che squarcia in due i decumani

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NAPOLI – Duecento mantelli bianchi di purezza, bardati dal rosso della Croce di Cristo, come icona della partenza, attraversano il centro storico di Napoli il 14 e 15 maggio 2016. Per nulla spaventati dalla pioggia, come un fiume bianco che straripa dagli argini e squarcia in due vicoli e le strade. Accanto ai turisti, loro, nei decumani, a destarne lo stupore, riuniti nel loro ritiro spirituale. Dopo 700 anni ritornano nella nostra partenopea con un suggestivo evento pubblico.

Francesco Galardo, responsabile per la Campania dell’Associazione Templari Cattolici d’Italia, dichiara: “La nostra è un’associazione tra fedeli (Associazione Templari Cattolici d’Italia). Essa è presente in tutta Italia in circa 120 sedi. In piena ubbidienza a Santa Romana Chiesa, siamo consapevoli che nessuno, noi compresi, può definirsi “ordine Templare” e nessuno, noi compresi ha il diritto di definirsi “Cavaliere Templare”. L’ordine monastico religioso dei Poveri Cavalieri di Cristo detti Templari, infatti, è stato sospeso per Bolla Papale di Clemente V nel 1314. Noi in piena ubbidienza alla Chiesa operiamo come associazione, ma solo al nostro interno, ci organizziamo gerarchicamente come un ordine. Ad oggi contiamo circa 1500 associati, oltre 150 sacerdoti, Vescovi e Cardinali che appoggiano la nostra opera. Siamo l’unica realtà neo templare che opera per la Chiesa, con la Chiesa. La Santa Sede e le Sue istituzioni, infatti, quotidianamente richiedono le nostre attività di volontari, in particolare come custodia e presidio, esattamente come gli Antichi Templari (custodi del Tempio). Abbiamo partecipato, con le nostre insegne ufficiali, al Congresso Mondiale Eucaristico, abbiamo avuto l’onore di fare servizio di volontariato durante tutto il periodo dell’Ostensione della Santa Sindone. Oggi siamo impegnati, insieme agli altri volontari, al servizio Giubilare presso la Basilica Pontificia di San Pietro in Vaticano e siamo stati elevati a “custodi ausiliari” alla Basilica Pontificia di San Paolo Fuori le Mura (Roma) dove ogni fine settimana custodiamo e presidiamo la Basilica. Prestiamo servizio costante di presidio alla Santa Casa di Loreto e molti altri Santuari della Cristianità conosciuti dai fedeli di tutto il mondo.”.

Non una semplice affermazione, quindi, ma il racconto e la storia di un’associazione centenaria, leggibile su www.templarioggi.it.

Ancora una volta, Napoli come meta. Per il suo fermento religioso, per la sua devozione, per i suoi culti, dimostrati dalla presenza di numerose chiese e basiliche.


Lidia Ianuario
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