WSBK, Rea incontenibile domina Gara 1 a Imola

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La vendetta è un piatto che va consumato freddo, e Jonathan Rea ha dovuto lasciar passare un bel pò di tempo per gustarsi il ritorno al successo. Eppure ha colto un’occasione ghiotta e significativa, stoppando a quota 11 la striscia dei successi consecutivi di Bautista, che quindi ha solo eguagliato il record dello stesso Rea, e facendolo per di più a Imola, definita dallo stesso campione del mondo ‘The Ducati garden’. Le parti oggi si sono quindi invertite, con Bautista secondo che ha colto il miglior risultato possibile su un tracciato che ancora conosce poco e sul quale la sua Panigale ha evidenziato qualche problema di assetto. Terza piazza e podio meritatissimo per il giovane turco Toprak Razgatioglu con la Kawasaki del Team Puccetti.
REA IMBATTIBILE, BAUTISTA LIMITA I DANNI, SFORTUNA DAVIES
Dopo aver dominato le libere del venerdì Rea ribadiva le sue intenzioni nelle FP3 di stamattina rifilando nove decimi di distacco ai due ducatisti. Il nordirlandese non riusciva però a far sua la Superpole, che vedeva primeggiare Davies col tempo di 1.45.180. Il gallese precedeva Rea di poco più di un decimo mentre Bautista si piazzava terzo ma a nove decimi dal compagno di squadra, a conferma delle difficoltà già emerse ieri. Per una volta quindi era Davies il rivale più temibile in gara per il campione del mondo che tuttavia appariva capace di un passo gara migliore. Al via di Gara 1 era Davies a scattare in testa ma Rea lo sopravanzava quasi subito involandosi al comando tallonato dallo stesso Davies e da Bautista appena più indietro. Purtroppo già a metà del primo giro finiva la gara del gallese della Ducati, la cui Panigale rallentava di colpo per un problema tecnico. Davies rientrava al box ed era costretto al ritiro, a sancire un’annata finora molto avara di soddisfazioni. Intanto al comando della gara il campione del mondo martellava tempi sul 46 netto guadagnando ad ogni giro una manciata di decimi su Bautista, saldamente secondo, seguito a distanza da un ottimo Sykes con la Bmw che precedeva le due Yamaha di Van Der Mark e Lowes e la seconda Kawasaki KRT di Haslam. La corsa si trascinava senza particolari spunti con Rea che incrementava il margine di vantaggio ad ogni giro e Bautista ormai rassegnato a mantenere la seconda posizione. A dieci giri dal termine finiva anche la gara di Sykes, costretto al ritiro da problemi tecnici mentre risaliva posizioni Razgatioglu, capace di passare anche le due Yamaha ufficiali e portarsi al terzo posto. Rea andava a vincere in beata solitudine con quasi otto secondi di vantaggio su Bautista, mentre un bravissimo Razgatioglu si aggiudicava la battaglia per la terza posizione regolando Van Der Mark e Haslam. Sesto ma ad oltre 30 secondi chiudeva Melandri, alle prese per tutta la gara con i soliti problemi di assetto. Il ravennate precedeva comunque la seconda Yamaha ufficiale di Lowes, calato a metà corsa. Discreta la gara dei due ducatsti ‘indipendenti’ in gara, Rinaldi e Zanetti che finivano nell’ordine mentre Reiterberger chiudeva la top ten. Per domani le previsioni meteo parlano di pioggia praticamente certa, che potrebbe rappresentare un’ulteriore difficoltà per Bautista che ha guidato pochissimo questa moto sul bagnato. E la pioggia non è nemmeno la condizione preferita da Chaz Davies, dunque si prospetta una giornata sulla carta complicata per la Ducati.
Alfonso Paduano