WSBK, Rea domina la FP1 Laguna Seca

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Jonathan Rea non pare aver intenzione di sprecare nessuna delle buone carte del proprio mazzo e dopo aver sfruttato al massimo l’occasione di Donington è deciso a fare lo stesso anche negli Stati Uniti. Il campione del mondo continua ad affondare i suoi colpi con lucida determinazione ben sapendo di aver ormai girato a suo favore l’inerzia del campionato.
REA SUBITO DAVANTI, LE DUCATI LONTANE
Condizioni meteo ideali per la prima sessione di prove cronometrate anche se il tracciato si presenta come sempre polveroso. Turno dominato da Jonathan Rea che si porta subito al comando della classifica dei tempi che chiuderà alla fine col crono di 1.23.440. Al secondo posto la bella conferma di Tom Sykes con una Bmw che continua a confermarsi un pacchetto di prim’ordine nelle piste dove ha modo di far valere la propria ciclistica. Continua a mantenersi su alti livelli anche Toprak Razgatioglu terzo con la ZX10 RR di Puccetti davanti alle due Yamaha ufficiali di Lowes e Van Der Mark. Al sesto e settimo posto le Panugale V4R di Davies e Bautista, con lo spagnolo staccato da Rea di un secondo. Bautista sconta la poca confidenza con la pista visto che corse qui per l’ultima volta nel 2013 con la Motgp. Per lui quindi dovrebbero esserci margini di miglioramento. Ottavo tempo per Loris Baz, ormai una certezza, davanti a Melandri e Haslam che chiudono la top ten. Da segnalare il quattordicesimo tempo di Laverty che dopo aver tentato il rientro a Donington è presente qui ma dovrà sostenere un controllo medico per ottenere l’idoneità a correre domani.
KAWASAKI PUNTA RABAT, RAZGATIOGLU VERSO LA HONDA ?
Intanto dietro le quinte iniziano a circolare le prime voci sul mercato piloti in vista della prossima stagione. Quello che pareva essere il movimento più scontato, ovvero il passaggio del talentuoso Toprak Razgatioglu dal team ‘indipendent’ di Puccetti alla squadra ufficiale Kawasaki KRT al fianco di Johnatan Rea sarebbe sfumato. Difficile capire se ci sia una sorta di ostracismo da parte del campione del mondo o piuttosto un’insofferenza del giovane turco ad un probabile ruolo da seconda guida, fatto sta che sembrerebbe esserci un contatto tra la casa di Akashi e Tito Rabat, che lascerebbe quindi la MotoGP. A Razgatioglu sarebbe invece interessata la Honda, alle prese con l’ennesima stagione deludente con una moto come la Fireblade 1000 che si è rivelata del tutto insufficiente per affrntare le rivali di categoria. Difficile però pensare che la Kawasaki voglia lasciarsi sfuggire un sicuro talento come Razgatioglu visti anche i rapporti col suo ‘mentore’ Kenan Sofuoglu, dunque restiamo in attesa di sviluppi.
Alfonso Paduano