WSBK, a Phillip Island prende il via il Mondiale 2018

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Come da tradizione il mondiale Superbike apre la stagione motoristica e lo fa sullo spettacolare circuito australiano di Phillip Island, con le abituali incertezze legate al meteo. Quest’anno l’appuntamento segna anche il debutto del nuovo regolamento deciso da Dorna per ridare interesse alla categoria e cercare di livellare maggiornante i valori in campo (Per il dettaglio delle nuove norme rimandiamo al precedente articolo https://www.motorefashion.it/38917-2/). I team si trovano alla prima verifica di gara con i motori calmierati nel regime massimo di rotazione, fattore questo che ha comportato un lavoro di affinamento della curva di erogazione dei propulsori. Da quanto emerso nei primi test, il taglio del regime di rotazione pare aver messo in difficoltà Ducati più di Kawasaki, e dei ducatisti sembra soprattutto Davies quello più in difficoltà.
SAVADORI SVETTA NELLE LIBERE CONDIZIONATE DAL METEO
La giornata riservata ai turni cronometrati è stata condizionata dalla pioggia con una FP1 bagnata, una FP2 asciutta e nuova pioggia nel pomeriggio che ha consentito ai piloti di forzare di nuovo solo al termine del turno conclusivo delle FP3. Nella classifica combinata dei tempi è stato Savadori a svettare, con l’Aprilia del team Milwakee, col crono di 1.30.407, precedendo di tre decimi l’ottimo Leon Camier con la Honda Fireblade. Il talento inglese riesce a spingere la CBR dove nessuno era riuscito finora, almeno sul giro secco, vedremo cosa riuscirà a fare in gara. Terzo tempo per l’altro pilota Aprilia Eugene Laverty davanti al duo della Kawasaki, con Sykes a precedere Rea. Sesto Marco Melandri con la prima delle Ducati ufficiali, che aveva ottenuto il miglior tempo in FP1 sotto la pioggia. Il ravennate ha preceduto Michael Van Der Mark con la prima delle Yamaha: Ottavo Xavi Fores, con la Panigale del team Barni davanti a Chaz Davies che conferma le difficoltà incontrate nei test non riuscendo ad andare oltre la nona posizione. Chiude la top ten Alex Lowes con la seconda delle yamaha, che dopo aver disintegrato la sua R1 nelle FP2 è riuscito a migliorarsi nel turno finale agguantando l’ultimo posto utile per l’accesso diretto alla Superpole 2 che si svolgerà alle 2.55 italiane. con gara 1 che prenderà il via alle 5.
Alfonso Paduano