Renault, con la concept car elettrica Morphoz si è già nel futuro

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Avvicinati, l’auto ti saluta. Ti ha riconosciuto, ti dà il benvenuto. Sali a bordo e lasciati andare a un’esperienza inedita: sei in un veicolo intelligente e modulare che spinge oltre tutti i limiti.

Un veicolo su misura, che si adatta a tutti gli utilizzi, sia quelli della vita quotidiana per brevi spostamenti che quelli che richiedono un raggio d’azione più ampio. Un veicolo personale, da condividere quando non si utilizza. Un veicolo pensato per integrarsi in una varietà di ecosistemi e favorire gli scambi. Un veicolo autonomo per guidare e lasciarsi guidare.

Questo veicolo futuristico rappresenta la visione di Renault della mobilità elettrica personale e condivisa dell’era post 2025. Si chiama Morphoz e si avvale della futura piattaforma modulare elettrica CMF-EV dell’Alleanza, per proporre diverse configurazioni di potenza, capacità e autonomia, ma anche abitabilità e volume di carico.

Fedele al DNA della Marca, la concept  Morphoz  incarna il petalo Famiglia del ciclo della vita che rientra nella strategia design di Renault. Ma non rimanda solo a una visione sperimentale della mobilità. A livello di design, dettagli e presentazione degli interni, prefigura anche una nuova famiglia di modelli elettrici Renault che vedremo nei prossimi anni.

Il principale ostacolo all’acquisto dei veicoli elettrici resta l’autonomia – reale o presunta – che viene loro conferita, ma questa idea restrittiva della mobilità elettrica è destinata a scomparire a breve. La concept car Renault  Morphoz ne è la migliore dimostrazione.

«Audace per la modularità, innovativa per il design, focalizzata sull’essere umano per la sua capacità di facilitare la condivisione e le interazioni, la #concept car  Morphoz incarna perfettamente la nuova filosofia LIVINGTECHTM del design Renault. La tecnologia in tutte le sue forme – design, intelligenza a bordo, connettività, organizzazione interna – propone una nuova esperienza di viaggio per tutti gli utenti del veicolo. Per tutti i giorni, ma anche per il weekend e le vacanze. La concept car  Morphoz è una vera esperienza vivente.» Laurens van den Acker, Direttore Design Industriale del Gruppo Renault

«MORPHOZ prefigura i nostri prossimi modelli elettrici ad alta performance. La sua piattaforma modulare dedicata CMF-EV ottimizza l’efficienza energetica del veicolo, mentre il passo allungato, con il fondo piatto e le ruote dislocate nei 4 angoli, offre nuove possibilità per un design sorprendente e un’abitabilità record.»  Gilles Normand, Direttore Divisione Veicoli Elettrici e Servizi di Mobilità del Gruppo Renault

 

In città e non solo: la mobilità elettrica senza limiti

 

Il Gruppo Renault, pioniere e leader della mobilità elettrica, ha lanciato ben 8 veicoli elettrici nel giro di 10 anni. Non ha mai smesso di incrementare l’autonomia e la potenza del suo modello elettrico di punta, ZOE, per rafforzare la sua versatilità e consentire agli utenti di andare sempre più lontano. Nel frattempo, ha sviluppato Twingo Z.E., che offre un’autonomia adatta all’utilizzo in ambiente urbano. Il portafoglio dei modelli comprende anche il piccolo SUV urbano Renault City K-ZE, commercializzato in Cina, e la più importante gamma di veicoli commerciali elettrici in Europa.

Nella sua visione della mobilità sostenibile per tutti, il Gruppo Renault ci tiene a proporre nelle sue gamme modelli adatti a tutti gli utilizzi per dimensioni, peso, potenza ed autonomia, nonché a permettere ai suoi clienti di rispondere a tutte le esigenze senza limiti, in città e non solo.

Domani, il Gruppo si spingerà ancora oltre, ed è proprio questo che rappresenta Renault  Morphoz, una concept car sperimentale, ma non solo…  Morphoz prefigura anche la nuova futura famiglia di modelli elettrici della gamma Renault. Modelli che potranno avvalersi di batterie di varie capacità. Modelli che beneficeranno degli ultimi ritrovati della tecnologia, consentendo di ottimizzare l’efficienza energetica delle batterie e delle motorizzazioni di cui sono dotati. Modelli che trarranno vantaggio dai miglioramenti dei sistemi di ricarica a livello di struttura e performance. Modelli che disporranno di servizi connessi per ottimizzare i percorsi e i tempi di ricarica.

 

Una piattaforma elettrica dedicata

 

Questa visione della mobilità elettrica e i veicoli della gamma Renault che la incarneranno in futuro non potrebbero sussistere senza una base tecnica dedicata. Renault  Morphoz si avvale di un’inedita piattaforma modulare full electric denominata CMF-EV.

Proprio come la nuova piattaforma CMF-B, inaugurata l’anno scorso con Clio e poi ripresa su Nuovo Captur, anche questa è stata sviluppata nell’ambito dell’Alleanza. Permette di progettare, sviluppare e produrre veicoli elettrici che offrono numerosi vantaggi rispetto alle piattaforme pensate per i motori termici o per utilizzi misti termico/elettrico.

Innanzitutto, a livello di stile: l’innovativa architettura della piattaforma consente al veicolo di disporre di un passo lungo, con ruote dislocate nei quattro angoli, sbalzi ridotti e un pianale piatto. Il veicolo assume pertanto nuove proporzioni e migliora l’impressione visiva. In presenza di una batteria più sottile, la piattaforma CMF-EV permette di progettare veicoli più bassi rispetto al manto stradale, con un tetto meno alto, ma in grado comunque di offrire grande abitabilità, per un importante miglioramento aerodinamico. Il cofano del motore accorciato consente di allungare l’abitacolo ottenendo, così, una linea più elegante.

Questa nuova piattaforma favorisce anche la dinamicità della guida, con un telaio e una struttura ottimizzati per i veicoli elettrici e un centro di gravità ribassato grazie all’installazione delle batterie sotto il pianale posteriore.

Infine, a livello di abitabilità e allestimento interno: il motore elettrico installato nella piattaforma CMF-EV, meno voluminoso del motore termico, permette di assottigliare e far avanzare la plancia, liberando più volume per i vani portaoggetti e più spazio per i passeggeri, in particolare a livello di raggio alle ginocchia al posteriore. L’assenza del tunnel della trasmissione dà anche la possibilità di inserire un pianale piatto per lasciare più spazio alle gambe. I veicoli dei vari segmenti potranno ora vantare abitabilità degne dei segmenti superiori!

 

MORPHOZ, un veicolo personale modulabile in funzione delle esigenze 

 

Renault  Morphoz è un concept di crossover modulare full electric ricaricabile ad induzione, anche durante la guida. È connesso e dotato di funzioni di guida autonoma di livello 3. Proprio come per la concept car SYMBIOZ, svelata nel 2017, si tratta di un veicolo personale, ma comunque dotato di specifiche funzioni di condivisione.

La modularità di  Morphoz appare evidente dalla trasformazione fisica tra le due versioni: la versione corta “City” e la versione lunga “Travel”. Questo veicolo è, infatti, in grado di adattarsi ai momenti della vita dei suoi utenti, tra utilizzo quotidiano e partenza per le vacanze, ad esempio.

Proprio per questo, la versione “City” è dotata di una capacità delle batterie adeguata per rispondere alle esigenze della vita quotidiana, mentre la versione “Travel” può incamerare una capacità aggiuntiva per poter intraprendere viaggi su lunghe distanze, ad esempio, sulla rete

autostradale.

CITY MODE

Nella versione “City”, Renault  Morphoz ha una lunghezza di 4,40 metri. Grazie al passo straordinario per la lunghezza, pari a 2,73 metri, può alloggiare senza problema le batterie da 40 kWh di cui è dotata di serie, pur “restando leggera” ed evitando inutili sovraccosti. All’interno, l’abitabilità è degna di quella dei modelli del segmento superiore.In questa configurazione,  Morphoz presenta una firma luminosa specifica, con uno sguardo deciso, sottolineato da segmenti LED aggiuntivi. Anche lo stile è più pronunciato, con cofano corto, paraurti scolpiti e l’assenza di sbalzi che relegano le ruote ai quattro angoli, per trasmettere tutta l’agilità di una citycar dotata di motore elettrico.

TRAVEL MODE

Nella versione “Travel”, Renault Morphoz ha una lunghezza di 4,80 metri. Anche il passo si allunga proporzionalmente, raggiungendo i 2,93 metri, cosicché la trasformazione aumenta sia la capacità di stoccaggio delle batterie che lo spazio interno. Diventa così possibile integrare batterie supplementari da 50 kWh (per una capacità totale di 90 kWh) e offrire ai passeggeri più spazio per le gambe e per due bagagli in più. A questo punto, Renault  Morphoz è pronta per affrontare le lunghe percorrenze, tanto più che la trasformazione le permette di ottimizzare l’aerodinamicità, grazie ad un profilo e un muso più affusolati. La versione “Travel” si distingue per l’identità frontale specifica.

Il principio del “Travel Extender”

La normale capacità di batteria di Renault  Morphoz, pari a 40 kWh nella versione “City”, le conferisce un’autonomia di 400 km, ampiamente sufficiente per gli utilizzi urbani e peri-urbani della vita quotidiana. Le offre anche una certa versatilità che le consente di soddisfare più del 90% delle esigenze degli utenti.

Per il restante 10%, rappresentato dalle lunghe distanze,  Morphoz può essere dotata di un pack di batterie aggiuntivo, basandosi sul principio del “Travel Extender”. In una stazione dedicata, il veicolo può trasformarsi passando alla versione “Travel”: uno sportellino situato nella carenatura del fondo piatto si apre al di sopra dello sportellino della stazione e vengono installate a bordo del veicolo batterie per un totale di 50 kWh. Nel giro di pochi secondi,  Morphoz lascia la stazione con un’autonomia di 700 km, se utilizzata in autostrada.

Al ritorno, l’utente ripassa da una stazione per “restituire” le batterie aggiuntive e tornare alla capacità iniziale di 40 kWh nonché alla configurazione “City” del veicolo. La stazione ricarica le batterie affinché siano pronte all’uso. Può anche utilizzarle per scopi accessori finché non vengono rimesse in circolazione su un altro veicolo: ad esempio, alimentazione di stazioni di ricarica per biciclette self-service, stoccaggio di elettricità da energie rinnovabili o illuminazione di infrastrutture o edifici attigui.

Un abitacolo adattivo per il conducente e i passeggeri

Quando il conducente si avvicina, la #concept car Renault Morphoz avvia un’animazione luminosa per segnalare che ha rilevato e riconosciuto, tramite i suoi sensori, chi prenderà posto al volante. Basta un gesto con la mano per sbloccare il veicolo e aprire le porte. L’apertura contrapposta, abbinata all’assenza di montante, facilita l’ingresso dei passeggeri a bordo, consentendo di scoprire un abitacolo caloroso, rischiarato dal giallo del tessuto dei sedili e della consolle centrale. Proprio come la carrozzeria, anche l’abitacolo si trasforma per adattarsi alle esigenze del conducente e dei passeggeri.

SCHERMO LIVINGSCREEN A SCOMPARSA

Il conducente si avvale di un volante futuristico al cui centro un display da 10,2” mostra le principali informazioni di guida e sicurezza. Dietro al volante, c’è una plancia avvolgente, che sembra essere priva del tradizionale cruscotto e senza schermo multimediale.

È su richiesta del conducente – che può pertanto decidere di liberarsi completamente degli schermi, spesso numerosi nei veicoli odierni – che la plancia si apre per consentire allo schermo LIVINGSCREEN di uscire con una cinematica all’avanguardia. Questo grande schermo unico, su richiesta, visualizza informazioni di guida e videate del sistema multimediale. Questo cambiamento di configurazione è disponibile nella modalità di guida manuale ed autonoma.

SEDILE PASSEGGERO BASCULANTE

L’abitacolo di  Morphoz è dotato di una modalità di “Condivisione” che permette ai passeggeri – ma non al conducente, che ha sempre lo sguardo rivolto verso la strada – di ritrovarsi seduti gli uni di fronte agli altri per i momenti di confronto e condivisione delle attività.

Per questo, il sedile passeggero anteriore, dalla forma assolutamente simmetrica, può rigirarsi avanti e indietro ritrovandosi nel senso opposto, orientato al posteriore. I passeggeri potranno allora approfittare della consolle centrale trasversale e del grande schermo per sentirsi come in un salotto.

SEDILI POSTERIORI SCORREVOLI

Quando  Morphoz passa da City Mode a Travel Mode, i sedili passeggeri posteriori ne approfittano automaticamente dell’aumento di spazio interno per arretrare. I passeggeri hanno così più posto per le gambe. Possono anche stare seduti come su poltrone in salotto, intorno al tavolo, rappresentato dallo schermo della consolle centrale trasversale.

Guida autonoma di livello 3

La concept car Renault  Morphoz è dotata di guida autonoma di livello 3 sui 5 stabiliti da SAE International. Questo livello, anche noto come “Eyes off – Hands off”, consente al conducente di togliere le mani dal volante, delegando al veicolo la guida in un certo numero di situazioni stabilite e su strade autorizzate. Ad esempio, in autostrada o in caso di ingorghi sulle strade a percorrenza veloce.

Il veicolo è in grado di gestire la distanza rispetto a chi lo precede, mantenersi nella carreggiata anche in curva e destreggiarsi nel traffico intenso. Ma il conducente deve essere in grado di riprendere in mano la situazione molto velocemente (nel giro di pochi secondi) su richiesta del sistema. Ciò accade, in particolare, quando il brutto tempo o l’assenza di segnaletica orizzontale, ad esempio, impediscono una buona visibilità. Ecco perché il volante di  Morphoz rimane sempre al suo posto, anche quando il grande schermo del cruscotto si ritrae nella plancia.

Con il livello 3 di guida autonoma, il conducente ha sguardo e mani libere, quando delega la guida al veicolo. Può utilizzare il sistema multimediale dell’auto per dettare le e-mail e gli SMS o leggere contenuti multimediali, ad esempio.

Oggi Renault propone sui suoi veicoli più recenti (Clio, Nuovo Captur, Nuovo Espace, Nuova Mégane e Nuova Talisman) l’Highway and Traffic Jam Companion, che associa l’Adaptive Cruise Control (dotato di funzione Stop & Go) con il dispositivo di assistenza al mantenimento nella corsia per fornire una prestazione di autonomia di livello 2. A fine 2020, Renault proporrà l’Highway and Traffic Jam Companion in 16 configurazioni di veicoli diversi in Europa, Corea e Cina.

Quando la normativa lo consentirà e gli sviluppi tecnologici che permettono di giungere al livello 3 si saranno democratizzati, i modelli Renault saranno dotati di tecnologia autonoma di livello 3. Nel frattempo, i dispositivi di assistenza alla guida, come l’Highway and Traffic Jam Companion, potranno contare su ulteriori evoluzioni, in particolare con l’aggiunta della connettività ad altri veicoli e alle infrastrutture. Come dimostrato da SYMBIOZ Demo Car nel 2017, Renault potrà, successivamente, proporre sui suoi veicoli una guida autonoma di livello 4.

Un design elettrico al servizio dell’efficienza e della personalità

Con 4,40 o 4,80 metri di lunghezza in funzione della versione (per una larghezza di 2 metri e un’altezza di 1,55 metri), la #concept car Renault  Morphoz è un crossover dalle linee tese, ma sensuali. Il suo design mescola le caratteristiche di berline, SUV e coupé. Uno stile inedito, reso possibile dall’adozione della nuova piattaforma modulare CMF-EV, dedicata alle motorizzazioni elettriche. La carrozzeria vanta un’elegante tinta metallica Ivory Gold mentre i dettagli Giallo Elettrico contrastano con il nero laccato dell’abitacolo.

La motorizzazione elettrica si evince da tanti dettagli esterni della concept car Renault Morphoz. Altri, invece, sottolineano l’efficienza energetica del veicolo o gli permettono di affermare la sua personalità.

  • § LIVINGLIGHTS

La concept car Renault Morphoz  vanta una nuova firma luminosa che ritroveremo sui futuri veicoli elettrici della Marca. La luce LIVINGLIGHTS, che sottolinea l’identità del veicolo, si estende su tutto il paraurti. Lo sguardo di  Morphoz cambia a seconda che sia in Travel Mode o City Mode, dove compaiono “pupille” che ricordano i proiettori di Nuovo Captur.

  • § Paraurti anteriore

Grazie al motore elettrico che richiede poco raffreddamento,  Morphoz ha la griglia della calandra chiusa. Per una maggiore efficienza aerodinamica in autostrada, le prese d’aria del paraurti sono ridotte in Travel Mode.

  • § Ventilatori

Due ventilatori hi-tech, disposti sul cofano, garantiscono il raffreddamento delle principali centraline elettroniche del veicolo, situate intorno al blocco motore.

  • § Retrovisori telecamera

Su  Morphoz i retrovisori laterali sono stati sostituiti da telecamere digitali HD. Le immagini captate vengono proiettate su display interni ed alimentano l’intelligenza artificiale. Unendosi ai dati dei vari sensori esterni, consentono di segnalare al conducente ogni potenziale pericolo.

  • § Logo

I parafanghi anteriori della concept car Renault  Morphoz sono arricchiti da una losanga retroilluminata, che permette di vedere il nome del veicolo in Travel Mode.

  • § Cerchi aerodinamici

La fusione tra cerchi diamantati e coprimozzi consente di coprire in parte i fianchi dei pneumatici da 22” della concept car Renault  Morphoz per una migliore fluidità visiva. Questi grandi cerchi completamente chiusi consentono di ridurre le turbolenze dei flussi aerodinamici e di migliorare l’efficienza del veicolo. I pneumatici sono ottimizzati per ridurre la resistenza al rotolamento.

  • § Flap

Proprio come i flap laterali degli aerei da caccia, anche la carrozzeria attiva della concept car Renault Morphoz si sposta di qualche centimetro in corrispondenza dei parafanghi posteriori per consentire al telaio di scorrere e passare da una modalità all’altra, pur mantenendo la continuità della superficie.

  • § Finestrini posteriori

Il montante del finestrino posteriore incarna tutta la modularità della concept car Renault  Morphoz. In City Mode presenta un elegante gioco di righe nere e gialle simile a quello del pianale interno. L’effetto deriva dall’abbinamento di due superfici piene, ma questo risulta evidente solo in Travel Mode, quando il veicolo si allunga.

  • § Paraurti posteriore

In City Mode, il bagagliaio posteriore della concept car Renault  Morphoz è appiattito per ridurre lo sbalzo e facilitare la circolazione e il parcheggio in città. Assume una forma più slanciata ed aerodinamica in Travel Mode. In fase di trasformazione, laddove si incrociano le linee che compongono il paraurti, si vede in trasparenza il nome del veicolo.

  • § Deflettori

Dietro alla concept car Renault  Morphoz si notano due deflettori d’aria, come prolungamento del fondo piatto. Sono attivi e si adattano alla posizione del veicolo per conservare la massima efficacia in ogni circostanza.

  • § Fari

I fari posteriori affusolati della concept car Renault  Morphoz creano un effetto iridescente e formano una fascia intera che conferisce al veicolo un’impressione di maggiore ampiezza e una presenza più imponente sulla strada.

  • § Luci di posizione

Proprio come per la concept car SYMBIOZ del 2017, anche il terzo stop verticale della concept car Renault  Morphoz è integrato e sospeso nell’angolo del deflettore aerodinamico che prolunga il tetto. Gli stessi effetti grafici si ritrovano anche nel fendinebbia posteriore posizionato sotto al paraurti.

  • § Ricarica

La concept car Renault  Morphoz può contare su una modalità di ricarica a induzione. La ricarica si effettua in un posto dedicato (a casa o nei parcheggi pubblici) oppure guidando lungo i tratti di carreggiata dotati di questa tecnologia.

Un nuovo elemento di design simbolo di alto di gamma

La fascia verticale situata sui parafanghi anteriori di Morphoz, molto sottile nella versione City, si amplia nella versione Travel, quando la carrozzeria e il passo del veicolo assumono maggiori proporzioni. Se il suo ruolo primario è quello di visualizzare l’indicatore di capacità delle batterie a bordo, non passa certo inosservata per il suo colore nero e giallo che la fa risaltare sul resto della carrozzeria.

È un simbolo della maggiore autonomia e potenza del veicolo e quindi di alto di gamma. Questo nuovo elemento di design caratterizzerà anche alcuni dei futuri veicoli elettrici della gamma Renault.

Strizza l’occhio al passato e alla ricca storia di Renault, in quanto ricorda la griglia di ventilazione laterale di diversi modelli degli anni 1910-1920, come la Type DG. Un’epoca in cui non c’era bisogno di ventilazione sul frontale … come i veicoli elettrici odierni.

MORPHOZ, un veicolo al servizio della mobilità sostenibile per tutti

La mobilità non è più alla vigilia di una nuova rivoluzione. La rivoluzione è già cominciata! Ed è profonda e diversificata: modalità di trasporto, utilizzi, tecnologie e territori su cui si esprime. Questi cambiamenti si avvalgono, nella maggior parte dei casi, di innovazioni e di una duplice scelta: quella delle autorità tramite le normative (riduzione dei livelli di CO2 dei veicoli nuovi, divieto di circolazione nei centri città ai veicoli termici, ecc.) e quella dei consumatori, inclini ad adottare nuove modalità di spostamento.

La rivoluzione della mobilità è innanzitutto una rivoluzione più pulita, con l’avvento delle motorizzazioni elettriche, ma i veicoli “a zero emissioni*” non devono ritrovarsi da soli a fine catena; sono e saranno sempre più, al centro dell’ecosistema elettrico che integra anche le batterie, le infrastrutture, etc. Una riflessione e una proposta strategica che Renault ha avviato prima degli altri, come testimoniano diversi esempi.

È anche una rivoluzione a livello di utilizzi. Anche se Renault crede ancora nel futuro dell’auto personale, sa che questa si assocerà per forza di cose ad altre forme di proprietà e condivisione, in particolare a favore della famiglia, degli amici, dei vicini. Per una visione d’insieme ragionata, più rispettosa degli uomini e del pianeta.

È, infine, una rivoluzione a livello di territori. Tra qualche anno, i cittadini rappresenteranno il 70% della popolazione mondiale. Le città si reinventano in Smart Cities, con nuovi concept di vita urbana, organizzate intorno a pilastri costituiti da infrastrutture, strumenti digitali e forme di energia decarbonizzata. L’ecosistema delle Smart Cities si estende anche al concetto di comunità urbana del futuro.

MORPHOZ si colloca al centro di questi ecosistemi, per una mobilità più sostenibile, ma anche più condivisa e inclusiva.

* zero emissioni in fase di utilizzo: né emissioni di CO2 né sostanze inquinanti atmosferiche regolamentate durante la guida, tranne parti di usura.

Essere al centro di diversi ecosistemi condivisi

La concept car Renault Morphoz, che incarna al tempo stesso gli sviluppi tecnologici, sociali, ambientali e comportamentali, si colloca al centro di diversi ecosistemi che hanno in comune il fatto di innalzare a rango di pilastro fondamentale il concetto di condivisione. Si tratta di ecosistemi in trasformazione, in cui il Gruppo Renault si sta già impegnando a fondo per accompagnare la rivoluzione della mobilità con i suoi prodotti, i suoi servizi e le sue soluzioni. La sua strategia è quella di diventare un fornitore di soluzioni di mobilità smart per la città e i territori del futuro.

L’ECOSISTEMA ELETTRICO

Il veicolo elettrico svolge un ruolo di primo piano nella transizione energetica, integrandosi in un ecosistema elettrico sempre più completo e smart. A tal punto che il suo ruolo va oltre il semplice ambito della strada o del domicilio dove avviene la ricarica, come dimostra l’esempio dell’ ecosistema sperimentale di Porto Santo.

Al centro di tale funzionamento ci sono chiaramente le batterie. È da tanto tempo che il Gruppo Renault si adopera per dare una seconda vita alle sue batterie, come si evince dal progetto « Advanced Battery Storage » e dal battello elettrico Black Swan. Oggi, con la concept car  Morphoz, il Gruppo Renault si concentra su un altro aspetto: il duplice utilizzo delle batterie.

Infatti, quando non servono per guidare, le batterie di  Morphoz che restano in auto possono alimentare le apparecchiature della casa o del quartiere mediante dispositivi di ricarica smart e la tecnologia V2G (Vehicle to Grid). Le batterie del Travel Mode che vengono tolte dal veicolo sono immagazzinate in una stazione per essere utilizzate da altri veicoli o alimentare altri dispositivi, come le stazioni di ricarica per le biciclette self-service o l’illuminazione pubblica.

Spetta a un costruttore come Renault il ruolo e la responsabilità di impegnarsi in questa transizione energetica e di fare tutto il possibile per ridurre la carbon footprint dei suoi veicoli e soluzioni tecnologiche. Con  Morphoz e il suo sistema di condivisione delle batterie, diventa inutile produrre batterie affinché ogni singolo veicolo sia dotato di una capacità nominale di 90 kWh. La produzione limitata va a vantaggio della carbon footprint e dell’ambiente.

L’ECOSISTEMA DELLA FAMIGLIA E DEI NUOVI RAPPORTI DI VICINATO

MORPHOZ adotta il concetto di ME/WE (“IO/NOI”) secondo cui ciò che mi appartiene può essere anche degli altri. Rifiuta l’idea che l’auto personale sia necessariamente ad uso individuale e, al contrario, ne promuove l’utilizzo condiviso. Rispondendo a tutte le esigenze ed utilizzi della famiglia, non obbliga quest’ultima a dotarsi di un secondo, se non addirittura di un terzo veicolo, in quanto non necessario. Non c’è neppure più bisogno di scegliere un veicolo sovradimensionato per la necessità di rispondere all’esigenza più grande.

Si tratta di una familiare, in cui il termine famiglia ha un senso che si estende alla comunità. Risponde alle esigenze delle nuove forme di comunità che si stanno costruendo su pilastri come le infrastrutture digitali, le fonti rinnovabili e il benessere sociale. Per quello che rappresenta – un oggetto di mobilità individuale al servizio anche del benessere collettivo o comunitario -, è adatta ai nuovi concept di vita delle comunità urbane. Proprio come la tendenza al coliving in ambito immobiliare.

Al centro di questa filosofia si collocano le funzioni di condivisione di  Morphoz. Con questa concept car si preannuncia la scomparsa delle chiavi e, persino, delle card di accesso e avviamento. Ma anche la normativa che, probabilmente tra breve, imporrà funzioni di condivisione su tutte le autovetture. Tutto passa attraverso lo smartphone che funziona come una chiave digitale, facilitando, peraltro, la condivisione con altre persone: non c’è più bisogno di scambiarsi le chiavi, basta ricevere il codice di sblocco che, una volta attivato su smartphone, consente di aprire e utilizzare il veicolo nell’intervallo di tempo stabilito.

Il Gruppo Renault è all’avanguardia nelle forme di mobilità condivisa, soprattutto grazie a servizi come Renault Mobility e Zity. Un’altra strada da esplorare è la condivisione “comunitaria”, che ha il potenziale di aumentare l’accesso alla mobilità consentendo una facile condivisione che rende la mobilità (non solo urbana) più accessibile. Si tratta di una strada futura per rispondere alle aspettative e alle esigenze di tutti. La concept car  Morphoz prefigura pienamente questa attesissima evoluzione.

L’ECOSISTEMA DELLE SMART CITIES

MORPHOZ, che incarna la visione del Gruppo Renault della mobilità elettrica nell’era post 2025, partecipa pienamente alla trasformazione delle città in Smart Cities, dove le tecnologie connesse, i dati smart e gli open data, gli elementi dell’Internet Of Things, le smart grid, i nuovi materiali e le energie pulite possono essere utilizzati per costruire e inventare un futuro positivo. Ecco tre prove tangibili:

– Morphoz circola in città in armonia con gli altri utenti. Le sue funzioni di guida autonoma di livello 3 migliorano la sicurezza di tutti facendo scomparire l’origine umana del 90% circa degli incidenti stradali*. D’altro canto, è dotata di sensori che riconoscono i pedoni e i ciclisti, segnalandoli attivamente al conducente quando è lui che guida, per evitare gli incidenti.

– La sua motorizzazione elettrica contribuisce a migliorare la qualità dell’aria e le consente di circolare nelle zone vietate alle motorizzazioni termiche. Il formato più corto, nella versione City, è adatto alla guida in città: riduzione dell’ingombro e delle soluzioni associate, miglior condivisione delle carreggiate tra utenti, etc.

– Grazie al suo sistema di stazioni di batterie, può svolgere un ruolo per favorire l’autosufficienza energetica dei quartieri. Le batterie non utilizzate e immagazzinate nelle stazioni alimentano infrastrutture, edifici, servizi, etc. Servono per lo stoccaggio dell’energia rinnovabile e per soddisfare i picchi di consumo, restituendola al bisogno. La condivisione delle batterie consente anche di produrne di meno.

*Dati BCG 2016

L’essere umano al centro degli impegni del Gruppo Renault

Da oltre 120 anni, Renault pone l’essere umano al centro delle sue priorità nel progettare e sviluppare i veicoli. Una tendenza che dimostra la volontà della Marca di accompagnare i suoi clienti per tutta la vita alla ricerca di risposte alle loro aspirazioni ed esigenze e che ha permesso di creare vere e proprie “auto da vivere”, come R16, Twingo, Scénic o Espace.

Con la concept car  Morphoz, questa filosofia acquisisce, ancora una volta, tutto il suo senso. Anzi, è portata agli estremi in quanto, a bordo, tutto gira intorno all’essere umano e alle interazioni tra le persone. Grazie all’intelligenza artificiale, alla connettività, ma anche ad accorgimenti pratici, il conducente e i passeggeri si trovano immersi in un’atmosfera positiva ed intrisa di serenità.

Connettività ed intelligenza artificiale al servizio delle interazioni tra i passeggeri

A bordo di Renault  Morphoz, il conducente e i passeggeri approfittano di un abitacolo LIVINGSPACE spazioso ed accogliente. Confortevolmente accomodati su sedili singoli integrali, si fanno coccolare da un’intelligenza artificiale che sfrutta la connettività per mettersi al loro servizio, rispettandone bisogni, desideri e stati d’animo. Il suo scopo è favorire al massimo il confronto e le interazioni, a vantaggio del benessere e della serenità.

UNA PRESENZA BENEVOLA

  • § Benvenuti a bordo

L’intelligenza artificiale, già attiva all’esterno del veicolo, si avvale dei sensori per rilevare e riconoscere il conducente, quando si avvicina. Come segno di riconoscimento, avvia un’animazione luminosa sulle porte. Al conducente basta un gesto della mano per far partire la sequenza di benvenuto: sblocco e apertura delle porte, posizionamento automatico del sedile e adattamento della luminosità dell’abitacolo a seconda delle sue preferenze e stato d’animo. Il conducente è accolto anche dalla voce dell’intelligenza artificiale.

  • § Colonna vertebrale

L’abitacolo della concept car Renault  Morphoz è attraversato da una consolle centrale rialzata che appare come il cervello dell’intelligenza artificiale. Su questa vera e propria colonna vertebrale, c’è un alloggiamento specifico dove il conducente può appoggiare lo smartphone: quest’ultimo si integra nel legno della consolle, per fungere da principale fonte da cui l’intelligenza artificiale potrà attingere – solo previa autorizzazione – i dati e le informazioni necessari per garantire lo svolgimento dei vari compiti.

  • § Visualizzazione

L’intelligenza artificiale aiuta il conducente a visualizzare l’ambiente circostante grazie al trattamento in tempo reale dei dati dei sensori esterni e delle immagini delle telecamere del veicolo, soprattutto di quelle che sostituiscono i retrovisori esterni. Le animazioni luminose sui pannelli interni delle porte e sui finestrini segnalano, ad esempio, la presenza di un pedone o un ciclista nell’angolo morto.

UN ASSISTENTE PERSONALE VIRTUALE PROATTIVO

  • § Tre modalità di chiamata

L’intelligenza artificiale della concept car Renault  Morphoz, che si comporta come un assistente personale virtuale, si può chiamare e pilotare in tre modi: tattile (usando gli schermi o la consolle), gestuale (con le mani) o vocale.

  • § Pianificazione

In City Mode, nei percorsi quotidiani, l’intelligenza artificiale trasforma l’agenda del conducente in un viaggio efficiente, grazie all’ottimizzazione del percorso e del tempo tra due impegni o appuntamenti. In Travel Mode, in viaggio per le vacanze, ad esempio, propone possibilità di scoperta tenendo conto dell’orario di arrivo desiderato e dell’autonomia restante, come il route planner elettrico già disponibile nella App MY Renault per i veicoli elettrici Renault. In entrambi i casi, viene proposta una visualizzazione 3D del percorso sul grande display del cruscotto.

  • § Continuità

Salendo a bordo di  Morphoz, il conducente e i passeggeri non perdono il filo della loro vita digitale. Possono anche riprendere ad ascoltare la musica ognuno singolarmente grazie al riconoscimento personalizzato dello smartphone e agli altoparlanti integrati nei sedili. Il percorso preparato a casa sarà automaticamente ripreso dal sistema di navigazione, che invierà allo smartphone del conducente le indicazioni per gli ultimi metri da fare a piedi dopo aver parcheggiato il veicolo vicino alla destinazione.

UN CREATORE DI LEGAMI E INTERAZIONI

  • § Autorizzazione

Se l’intelligenza artificiale della concept car Renault  Morphoz è in grado di riconoscere automaticamente per ogni singolo passeggero i dispositivi su cui potrà cercare i dati, come lo smartphone, in nessun caso li utilizzerà senza previa autorizzazione. La privacy e l’intimità di qualunque amico che salga bordo o persona che utilizzi il veicolo mediante le funzioni di condivisione vengono salvaguardate automaticamente.

  • § Schermo condiviso

Il ruolo di creazione di legami svolto dall’intelligenza artificiale della concept car Renault  Morphoz si manifesta tramite lo schermo condiviso situato sulla consolle centrale, tra i sedili. È qui, ad esempio, che i passeggeri possono sfogliare la libreria di brani musicali disponibili a bordo grazie ai propri smartphone o sfidarsi nei videogiochi. Inoltre, è da questo schermo che possono accedere ai comandi di benessere dell’abitacolo mediante i settaggi MULTI-SENSE.

  • § Proposte

L’intelligenza artificiale non aspetta che i passeggeri creino interazioni per proporne. Ad esempio, suggerisce la playlist per il viaggio a seconda degli stati d’animo e delle preferenze di ognuno. Si adatta alle situazioni partendo da elementi pragmatici (ad esempio, l’agenda dei singoli passeggeri) e individua le opportunità in base a preferenze e gusti.

L’essenza di Renault in 8 caratteristiche

Nell’abitacolo della concept car Renault  Morphoz, diversi elementi rimandano alla filosofia “Easy Life” di Renault, ma anche alla sua storia… se non al suo futuro.

Volante

Il cristallo punteggiato da linee luminose da cui è composto l’interno del volante avveniristico comprende pulsanti di comando sensibili a feedback aptico. Tra questi, c’è quello che consente al conducente di accedere ai settaggi MULTI- SENSE.

Plancia

La plancia flottante della concept car Renault  Morphoz cinge la parte anteriore dell’abitacolo fino al livello delle maniglie delle porte abbracciando gli occupanti. Grazie alla piattaforma CMF-EV, è più protesa verso il parabrezza e meno ampia delle solite plance, garantendo maggior spazio a bordo.

Pulsanti tattili 

La tipica leva di selezione delle modalità di guida dei veicoli elettrici è sostituita da quattro pulsanti tattili (P, R, N e D) posizionati all’inizio della consolle per fare spazio e facilitare i movimenti del conducente e del passeggero.

LIVINGSCREEN

Lo schermo LIVINGSCREEN della concept car Morphoz incarna l’intelligenza che si ritrova nella vita a bordo del veicolo. Questo display OLED scolpito visualizza su tutta l’ampiezza di 80 centimetri informazioni su guida, navigazione ed entertainment. Le sue primissime versioni erano già disponibili sulle concept car TreZor del 2016 e SYMBIOZ del 2017.

Materiali riciclati

Come il tessuto dei sedili di Nuova ZOE, anche l’abitacolo della concept car Renault  Morphoz utilizza tanti materiali riciclati: legno del pianale, plastica dei pannelli interni delle porte, tessuto dei sedili, ecc. Sono stati progettati / realizzati da aziende responsabili come Aggebo & Henriksen (Danimarca), Gudbrandsdalens Uldvarefabrik AS (Norvegia) e Plasticiet (Paesi Bassi).

Vani portaoggetti

Gli aspetti pratici non sono certo dimenticati per i passeggeri che possono contare su un vano portaoggetti posizionato sulla consolle centrale.

Sedile basculante

Il sedile passeggero anteriore è basculante in modo da poter posizionare l’occupante di fronte ai passeggeri seduti dietro in modalità Condivisione. Questa modularità non può far altro che rievocare ciò che era già possibile a bordo della prima generazione di Espace negli anni 1980.

Illusione

Il pianale della concept car Renault Morphoz  e il gioco cinetico che si verifica tra le sue righe gialle e nere rimanda al mondo “Opt Art” del pittore Victor Vasarely, che ha realizzato più di una quarantina di opere durante la sua collaborazione con Renault.

Scheda tecnica #concept car Renault MORPHOZ

Lunghezza: 4,40 m (versione City) / 4,80 m (versione Travel)

Larghezza: 2 m

Altezza: 1,55 m

Passo: 2,73 m (versione City) / 2,93 m (versione Travel)

Motorizzazione: 1 motore elettrico

Batterie: 40 kWh (versione City) / 90 kWh (versione Travel)

Potenza: 100 kW (versione City) / 160 kW (versione Travel)

Ricarica: induzione statica e dinamica

Ruote motrici: anteriori

Connettività interna: 5G

Connettività infrastrutture: Wi-Fi G5