MotoGP, riparte a Motegi la caccia a Marquez

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Con il gran premio del Giappone in programma questo fine settimana sul circuito di Motegi si apre il trittico delle gare asiatiche, con Giappone, Australia e Malesia ad ospitare il mondiale per tre weekend consecutivi. Una trasferta molto lunga ed impegnativa, con squadre e piloti che torneranno in Europa solo per l’appuntamento finale di Valencia. Da commentatori ed appassionati ci auguriamo che la lotta per il titolo si possa decidere proprio all’ultima gara, sarebbe il degno coronamento di una stagione quanto mai incerta fino a questo momento
TRE CANDIDATI, MOTEGI FONDAMENTALE PER DUCATI
Anche se la matematica non taglia ancora fuori dai giochi Pedrosa e Rossi, re.stano solo tre i pretendenti alla corona iridata. Al comando della classifica e gran favorito è Marc Marquez, con lui e la Honda capaci di un cambio di ritmo impressionante nel corso della stagione.. Il piccolo diavolo è stato capace di recuperare un inizio di campionato disastroso che ricordiamo lo vedeva staccato di ben 38 punti da Vinales, e di portarsi al comando della classifica ancora prima della pausa estiva. Fuori di dubbio che il suo talento faccia la differenza ma non si può fare a meno di notare come la Honda sia sempre la più rapida a reagire alle difficoltà e ad apportare i miglioramenti più significativi a campionato in corso.Una costante che negli ultimi anni ha consentito di recuperare situazioni di inferiorità tecnica con prontezza sorprendente. Andrea Dovizioso ha certamente rappresentato la sorpresa dell’anno.. Lui e la Ducati hanno saputo trarre il meglio da un momento tecnico particolare, con un livellamento dei valori causato dalle gomme, Dovizioso è stato autore di una parte centrale di stagione entusiasmante, quattro vittorie per lui seguite dalle difficoltà negli ultimi due gran premi che gli sono costate la testa della classifica. Sedici punti lo separano da Marquez, non molti in assoluto ma nemmeno pochi se si considerano le gare rimanenti. Dei quattro appuntamenti finali infatti almeno due, Australia e Spagna, si svolgono su circuiti sulla carta favorevoli alla Honda ed a Marquez in particolare. La Malesia vede Honda e Ducati teoricamente alla pari, mentre è proprio Motegi, sempre sulla carta, il tracciato più favorevole per la rossa. Un circuito stop and go, con curve lente, staccate decise e accelerazioni da bassa velocità. Motore e stabilità in frenata sono due elementi che possono fare la differenza, e sotto questi aspetti Ducati ha tutte le carte in regola. Quindi appuntamento fondamentale per Dovizioso che deve sfruttare al meglio l’occasione. Una nuova vittoria di Marquez potrebbe infatti rappresentare la chiusura dei giochi. Maverick Vinales occupa la terza posizione in classifica, ma fatichiamo ad inserirlo nella lotta per il titolo. Non sono solo i 28 punti di distacco dalla vetta a pesare quanto l’altalenante rendimento della Yamaha M1 2017. Gli ultimi aggiornamenti tecnici hanno in parte migliorato la situazione ma il precoce degrado degli pneumatici continua a condizionare la stagione dei due piloti. Si va incontro poi a circuiti come Phillip Island e Sepang dove questo aspetto potrebbe rivelarsi cruciale, senza contare l’alta probabilità di meteo incerto nelle tre gare asiatiche, ed abbiamo visto come proprio sul bagnato Vinales abbia incontrato i problemi maggiori. Ci aspettiamo un gran finale di stagione da Valentino Rossi cui l’infprtunio in allenamento e la conseguente rinuncia ad ogni speranza per il titolo pare abbiano dato ulteriore grinta e determinazione. Di certo il pesarese ha voglia di chiudere al meglio una stagione tribolata, che lo vede attualmente addirittura al quinto posto in classifica alle spalle anche di Dani Pedrosa. Quest’ultimo è da tenere ben presente per il ruolo che potrebbe avere. Persa ogni velleità di classifica il fantino di Sabadel potrebbe infatti rivelarsi un alleato prezioso per il suo caposquadra.
KTM CONFERMA I SUOI PILOTI PER IL 2018
Da ultimo segnaliamo un ulteriore tassello del mercato piloti che va a sistemarsi. Con una decisione per certi versi sorprendente Ktm ha deciso di confermare entrambi i suoi piloti per il 2018. Se il rinnovo di Pol Espargaro era ampiamente previsto, del tutto inattesa è arrivata la riconferma di Bradley Smith, che anzi si dava per appiedato già a partire da questa gara, con Mika Kallio che avrebbe dovuto correre gli ultimi quattro appuntamenti del 2017. L’inglese è stato protagonista di una stagione molto deludente, in parte condizionata da un infortunio ma in cui non è apparso mai in sintonia con la moto e la squadra. Alla fine il team austriaco ha deciso per la stabilità, con anche Kallio che resterà collaudatore ufficiale e disputerà qualche gara nel 2018 come wild card.
Alfonso Paduano