MotoGP, la Thailandia apre il ciclo extraeuropeo – Orari TV

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Il mondiale MotoGP entra nella sua fase finale con il ciclo delle gare extraeuropee aperto dal Gran Premio di Thailandia in programma questo fine settimana sul circuito di Buriram. Un appuntamento introdotto lo scorso anno cui seguiranno il consueto trittico di Giappone, Australia e Malesia e la tappa finale di Valencia. In Thailandia Marc Marquez ha a disposizione il primo ‘match ball’ per chiudere matematicamente la partita per il titolo.
MARQUEZ VUOLE IL MONDIALE A BURIRAM
Con la vittoria di Aragon il campione del mondo ha portato a 98 lunghezze il vantaggio in classifica generale su Dovizioso, gli basterebbe dunque totalizzare due punti più del forlivese per avere la certezza matematica del sesto titolo in MotoGP, l’ottavo in carriera. Dal canto suo la Ducati già da qualche gara ha forzatamente rimandato all’anno prossimo le ambizioni mondiali, perché è ormai evidente che quanto messo in campo finora contro questo Marquez non sia sufficiente.
DUCATI MENO COMPETITIVA O MARQUEZ STELLARE?
Analizzando i freddi numeri è inevitabile valutare la stagione 2019 della Ducati inferiore alle aspettative, con un apparente calo di competitività rispetto allo scorso anno. Il confronto con i risultati del binomio Marquez/Honda ma anche con quelli della rossa nel 2018 è infatti a dir poco impietoso. All’opposto tuttavia non si può non tenere conto dell’enorme differenza che Marquez sta facendo rispetto ai suoi compagni di marca, quest’anno letteralmente spariti dalla scena. Se i grandi miglioramenti evidenziati dalla RCV ci sono stati, è innegabile che solo il campione del mondo è stato in grado di sfruttarli. Forse quindi più corretto parlare di scontro impari contro il Marquez più forte di sempre, un pilota che probabilmente si può battere solo disponendo di una moto nettamente superiore. Questo è il verdetto emerso da questa stagione e su questo dovrà lavorare Ducati, magari sfruttando già le ultime gare dell’anno, per quanto possibile. E questo ovviamente non vale solo per Ducati ma anche per tutti gli altri ‘competitors’, Yamaha in testa. Con il numero dei gran premi destinato a salire a 22 entro il 2022 e l’ulteriore contingentamento dei test l’utilizzo dei ‘test ‘team e lo sviluppo in gara diventeranno sempre più un’assoluta necessità per tutte le case.
IL CIRCUITO
La denominazione esatta del tracciato di Buriram è ‘Chang International Circuit’. L’impianto sorge a circa 400 chilometri da Bangkok, è stato ultimato nel 2014 ed è entrato a far parte del calendario del mondiale MotoGP solo dallo scorso anno. La pista è lunga 4554 metri, si percorre in senso orario e prevede dodici curve, sette a destra e cinque a sinistra.oltre a diversi rettilinei di cui il principale, immediatamente successivo a quello di arrivo, misura circa un chilometro. Quello thailandese è un tracciato che risulta particolarmente premiante per il motore sia sotto l’aspetto della potenza massima che per le capacità di accelerazione. Numerose sono infatti le ripartenze da bassa velocità che rendono fondamentali la trazione e la progressività dell’erogazione. Caratteristiche che si sposano alla perfezione con i punti di forza della Ducati, grazie anche alla presenza di diverse staccate piuttosto impegnative. Il tratto misto è di un certo respiro dunque premia la stabilità più che l’estrema maneggevolezza, ma questo non pare rappresentare un grosso problema per Marquez. Bururam costituirà anche un’ulteriore verifica per i miglioramenti recentemente evidenziati da Yamaha.
NEL 2018 VITTORIA DI MARQUEZ SU DOVIZIOSO
Lo scorso anno fu Marquez a spuntarla, al termine di una gara forzatamente tattica per la necessità di gestire il consumo degli pneumatici. Lo spagnolo mise in atto la sua vendetta nei confronti di Dovizioso battendo il forlivese con un sorpasso magistrale all’ultima curva. Il podio fu completato da Maverick Vinales che precedette le altre due Yamaha di Rossi e Zarco e la Suzuki di Alex Rins.
ORARI TV
Il Gran Premio di Thailandia sarà trasmesso in diretta da SKY ed in differita da TV8 con i seguenti orari :
Programmazione SKY
Venerdì 4 ottobre:
ore 4.00-4.40, Moto3, Prove libere 1, diretta
ore 4.55-5.40, MotoGP, Prove libere 1, diretta
ore 5.55-6.35, Moto2, Prove libere 1, diretta
ore 8.15-8.55, Moto3, Prove libere 2, diretta
ore 9.10-9.55, MotoGP, Prove libere 2, diretta
ore 10.10-10.50, Moto2, Prove libere 2, diretta
Sabato 5 ottobre:
ore 4.00-4.40, Moto3, Prove libere 3, diretta
ore 4.55-5.40, MotoGP, Prove libere 3, diretta
ore 5.55-6.35, Moto2, Prove libere 3, diretta
ore 7.35-7.50, Moto3, Qualifica 1, diretta
ore 8.00-8.15, Moto3, Qualifica 2, diretta
ore 8.30-9.00, MotoGP, Prove libere 4, diretta
ore 9.10-9.25, MotoGP, Qualifica 1, diretta
ore 9.35-9.50, MotoGP, Qualifica 2, diretta
ore 10.05-10.20, Moto2, Qualifica 1, diretta
ore 10.30-10.45, Moto2, Qualifica 2, diretta
Domenica 6 ottobre: (diretta anche su SKY Sport Uno/HD)
ore 3.40-4.00, Moto3, Warm Up, diretta
ore 4.10-4.30, Moto2, Warm Up, diretta
ore 4.40-5.00, MotoGP, Warm Up, diretta
ore 6.00, Moto3, Gara, diretta
ore 7.20, Moto2, Gara, diretta
ore 9.00, MotoGP, Gara, diretta
Programmazione TV8
Sabato 5 ottobre
ore 14.00, Moto3, MotoGP e Moto2, Qualifiche, sintesi
Domenica 6 ottobre
ore 11.00, Moto3, Gara, differita
ore 12.15, Moto2, Gara, differita
ore 14.00, MotoGP, Gara, differita
Alfonso Paduano