MotoGP-GP Assen 2014: salgono a 8 le vittorie di Marquez, 2° Dovizioso, 5° Rossi

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L’enfant prodige di Honda, Mark Marquez centra la sua ottava vittoria consecutiva ad Assen. La domanda a questo punto è d’obbligo, chi potrà più fermare l’escalation del giovane pilota? Il ragazzo, solo all’anagrafe evidentemente, è un ragionatore e riesce a calibrare ogni sua azione, con sangue freddo e coraggio, disorientando non solo piloti molto più esperti e scafati di lui, almeno sulla carta, ma anche gli addetti ai lavori. Oggi il meteo ha mescolato un po’ le carte in tavola e giocato un ruolo determinante, ma lo era per tutti, eppure il “veterano” Marquez è riuscito a trovare la giusta sintonia con la sua moto riuscendo a chiudere in testa la sua ottava gara stagionale. Avete compreso bene “8 su 8”. Strabiliante. Saggio Andrea Dovizioso, che ha difeso oculatamente il piccolo tesoro accumulato a inizio gara. Continua invece la confusione in casa Yamaha. Rossi merita un applauso per il quinto posto in rimonta dopo essere partito dalla pit-lane, ma guardando i cronologici viene da pensare che il podio, se non la vittoria, sarebbero state alla portata se solo si fossero fatte scelte più decise prima della partenza. Anonimo Lorenzo, in lotta con i gregari per tutta la gara, ad un abisso dal compagno di squadra nonostante il vantaggio accumulato a inizio gara.

MARC MARQUEZ : A soli 21 anni possiamo definirlo già un veterano. Con gara bagnata, non rischia e manda Dovizioso in avanscoperta. Ha il lusso di un vantaggio da amministrare in campionato, ma non pecca di presunzione nemmeno quando potrebbe. Col prosieguo dei giri, conscio di avere del margine sull’asciutto, regala al pubblico un assolo di giri veloci sul finale. All’inizio ero nervoso, non si sa mai in queste situazioni – ha detto in parco chiuso – Non avevo mai corso una gara del genere, ma ieri sul bagnato mi ero trovato bene. Anche oggi, poi con le slick anche meglio”. Otto gare, 200 punti, una perfezione che rischia di annoiare un po’ tutti. Tranne lui e la sua squadra, ovviamente.

DUCATI COGLIE L’ATTIMO:  Il secondo podio stagionale di Andrea Dovizioso (al miglior risultato su Ducati) è frutto di un piccolo capolavoro tattico ed agonistico.  Il forlivese parte con le gomme da bagnato, azzecca l’holeshot dalla settima posizione, rischia ed amministra a seconda del bisogno. “Le condizioni erano difficilissime, con nuove regole da sfruttare al meglio – ha dichiarato dopo la gara – Abbiamo fatto la scelta giusta. All’inizio Marquez ha spinto ma cercava di risparmiare le gomme, poi con l’asciutto non c’era nulla da fare. Abbiamo lavorato bene con la strategia, di più non si poteva fare”. Dovi ha l’umiltà del colletto blu; mai una dichiarazione sopra le righe, o critiche al vitriolo. Soffre in silenzio e procede a testa bassa in piena sintonia con Dall’Igna. A Borgo Panigale, molto probabilmente, si farà di tutto per trattenerlo.

YAMAHA OCCASIONE SPRECATA: Nella gara dove quasi sicuramente ha contato di più l’esperienza quest’anno, Rossi è apparso un po’ troppo indeciso. Col senno di poi non si vincono le gare, ma l’iniziale decisione di osare e partire con gomme da asciutto aveva sulla carta senso: il Dottore partiva dalla dodicesima casella, e solo una scommessa azzeccata poteva portarlo a ridosso dei primi. Guardando i cronologici di Broc Parkes (unico partito con le slick dalla griglia), tra il 5º ed il 7º giro (quando i piloti sono tornati in pista con gomme da asciutto), Rossi ha perso circa 45 secondrispetto al pilota del team PBM. Venticinque lo hanno invece separato sul traguardo da Marquez. Numeri alla mano, vincere sembrava dunque possibile. Dopo la scelta sbagliata in qualifica al Mugello, e le indecisioni di ieri (sia sue che di Lorenzo, praticamente scomparso in gara per motivi da chiarire), un’altra occasione sprecata. Poi Rossi si fa perdonare con una rimonta da annali, ma questa è un’altra storia.

MotoGP – GP Assen 2014 – Ordine di arrivo

Pos. Pilota Team Tempo Distacco
1 Marc Marquez Repsol Honda Team 43:29.954
2 Andrea Dovizioso Ducati Team +6.714
3 Dani Pedrosa Repsol Honda Team +10.791
4 Aleix Espargaro NGM Forward Racing +19.199
5 Valentino Rossi Movistar Yamaha MotoGP +25.813
6 Andrea Iannone Pramac Racing +29.003
7 Alvaro Bautista GO&FUN Honda Gresini +30.882
8 Bradley Smith Monster Yamaha Tech 3 +30.985
9 Cal Crutchlow Ducati Team +44.031
10 Stefan Bradl LCR Honda MotoGP +48.662
11 Broc Parkes Paul Bird Motorsport +51.863
12 Scott Redding GO&FUN Honda Gresini +1:00.329
13 Jorge Lorenzo Movistar Yamaha MotoGP +1:04.641
14 Karel Abraham Cardion AB Motoracing +1:05.980
15 Danilo Petrucci Octo IodaRacing Team +1:17.611
16 Hiroshi Aoyama Drive M7 Aspar +1:19.753
17 Nicky Hayden Drive M7 Aspar +1:27.630
18 Hector Barbera Avintia Racing +1:28.142
19 Yonny Hernandez Energy T.I. Pramac Racing 1 Giro
20 Mike Di Meglio Avintia Racing 1 Giro
21 Michael Laverty Paul Bird Motorsport 1 Giro
22 Colin Edwards NGM Forward Racing 3 Giri


Piloti Ritirati

Pos. Pilota Team Tempo Distacco
Pol Espargaro Monster Yamaha Tech 3 8 Giri