MotoGP, Dovizioso vince e tiene aperto il Mondiale. Morbidelli è campione del mondo di Moto2

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Andrea Dovizioso ha fatto tutto quanto era in suo potere, cioè vincere la sua sesta gara stagionale davanti al compagno di squadra Jorge Lorenzo, a sancire una supremazia Ducati che sarebbe potuta essere ancora più schiacciante . Terzo gradino del podio per un grande Johann Zarco che si conferma rivelazione della stagione. Marquez, viste le condizioni molto difficili e l’impossibilità di tenere il passo delle Ducati ha fatto una gara di conserva, portando a casa un quarto posto che lo lascia al comando della classifica mondiale con 21 punti di vantaggio. Il mondiale si deciderà all’ultima gara di Valencia, tra due settimane, ma di fatto allo spagnolo basterà raggranellare cinque punti in caso di vittoria del forlivese. Certamente in questa motogp tutto può succedere, ma in ogni caso essere arrivati fino all’ultima gara a giocarsi il titolo è una grande impresa per Dovizioso e la Ducati. La rossa di Borgo Panigale oggi avrebbe addirittura potuto monopolizzare il podio, se la sfortuna non si fosse accanita contro Danilo Petrucci. la moto del ternano infatti si ammutoliva per una panne elettronica durante il giro di allineamento ed il pilota era costretto a prendere il via in ultima posizione. Petrucci si è prodotto in una rimonta forsennata conclusa al sesto posto alle spalle di Dani Pedrosa. Non c’è dubbio che col passo mostrato in gara Petrucci potesse ambire tranquillamente al podio. Chi esce sonoramente sconfitta da Sepang è la Yamaha, ed intendiamo le M1 del team ufficiale. Nelle libere di venerdì pomeriggio, disputate sul bagnato, Vinales e Rossi parlavano di qualche progresso ma oggi in gara le cose sono andate diversamente, Rossi non è andato oltre il settimo posto, e Vinales ha chiuso nono, preceduto da Jack Miller. Ad impressionare è soprattutto il distacco accumulato, con Rossi che all’arrivo accusa 30 secondi da Dovizioso e 21 secondi dalla M1 2016 di Zarco. Certo in condizioni di asciutto nel warmup la M1 2017 si era dimostrata competitiva, ma è indubbio che i problemi siano ancora parecchi. Ed ormai sembra certo che questa versione 2017 non sarà più la base per il progetto del prossimo anno.
DOMINIO DUCATI, DISASTRO YAMAHA UFFICIALI
Dopo i warmup disputati con il sole, la pioggia iniziava a cadere già nel corso degli ultimi giri della Moto2 e la pista si presentava praticamente allagata al momento del via della Motogp. Il primo colpo di scena già nel giro di allineamento, quando la GP17 si Danilo Petrucci si ammutoliva per una panne elettronica ed il ternano era costretto a prendere la seconda moto, partendo come da regolamento in ultima posizione. Al semaforo Marquez era autore di un incredibile scatto dalla terza fila che lo portava al comando alla prima staccata, Lo spagnolo finiva però largo ed era Zarco a prendere la testa seguito da Lorenzo, Marquez e Dovizioso. Più indietro Rossi che si toccava con Pol Espargaro alla prima curva perdendo numerose posizioni mentre Petrucci iniziava la sua rimonta. In testa Zarco allungava cercando di sfruttare al meglio la scelta della gomma morbida posteriore mentre anche Dovizioso passava Marquez portandosi al terzo posto. I due ducatisti recuperavano sul francese fino a superarlo entrambi nel corso del nono passaggio. A quel punto la gara era decisa, Marquez non ne aveva per tenere il passo e dopo esersi avvicinato a Zarco decideva di accontentarsi del quarto posto, con Perdosa a proteggergli le spalle. Passavano i giri e Lorenzo continuava a mantenere un secondo di vantaggio sul compagno di squadra, senza dare l’impressione di voler cedere il passo. Come detto alla vigilia, i giochi di squadra non sono mai belli a vedersi ma in certi casi sarebbe folle non attuarli, Dalla tabella di segnalazione veniva più volte esposto a Lorenzo il distacco sul compagno, che si portava a soli quattro decimi. Mentre ci si iniziava a domandare se Lorenzo avrebbe ceduto il passo, a cinque giri dalla fine il maiorchino perdeva l’anteriore all’ultima curva prima del rettilineo,, Dovizioso lo infilava e si portava al comando allungando progressivamente fino alla bandiera a scacchi. Terzo chiudeva Zarco, staccato di nove secondi, davanti a Marquez e Pedrosa. Petrucci come detto si produceva in una rimonta fenomenale che lo portava ad agguantare il sesto posto, seguito ad un soffio da Valentino Rossi con la prima delle Yamaha ufficiali. All’ottavo posto jack Miller precedeva uno spento Maverick Vinales, inesistente per tutta la gara mentre Pol Espargaro chiudeva decimo garantendo alla Ktm un nuovo piazzamento nella top ten. Dopo le belle cose viste in Australia, nuova gara da dimenticare per Andrea Iannone, diciassettesimo all’arrivo e preceduto anche dal debuttante Michael Van Der Mark, schierato dal team Tech 3 in sostituzione di Folger.
MORBIDELLI CAMPIONE PRIMA DEL VIA
Franco Morbidelli è il primo italiano campione del mondo della Moto2 ed anche il primo italiano a portare a casa un mondiale dopo il titolo 2009 di Valentino Rossi in motogp. L’incoronazione è avvenuta ancora prima del via, quando i medici dichiaravano ‘unfit’ lo svizzero Luthi infortunatosi ad una caviglia in una caduta durante le prove di ieri. Peccato che l’elvetico non fosse in gara ma strameritato il titolo di Morbidelli, che ha collezionato ben diciassette podi nelle ultime venticinque gare con otto affermazioni in questo 2017. L’italiano ha dimostrato talento, freddezza, determinazione oltre ad una personalità spiccata ed un carattere gradevolissimo che lo fanno benvolere da tutto il paddock. Lo attendiamo sicuro protagonista anche in Motogp dove esordirà con la Honda del team Mark vds, affiancato proprio da Thomas Luthi. la gara vedeva la vittoria di Oliveira con la Ktm davanti al compagno di squadra Binder ed allo stesso Morbidelli. la casa austriaca piazza quindi una nuova doppietta, ad una sola settimana di distanza da quella di Phillip Island. Bella gara anche di Pasini e Bagnaia, quarto e quinto all’arrivo. In Moto3, ennesima vittoria di Mir davanti a Martin e Bastianini, Con quella di oggi sono ben dieci le vittorie ottenute da Mir in stagione. Sesto chiudeva Migno davanti a Fenati che mantiene il secondo posto nel mondiale,
Alfonso Paduano