Mondiale SBK, in Qatar l’ultimo round

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Anche quest’anno sarà il circuito di Losail, in Qatar, a chiudere la stagione del mondiale delle derivate di serie. Assegnati a Jerez i titoli della Supersport 300 e della SupersTock 1000, restano ancora in palio il seccondo posto nella Sbk ed il titolo della Supersport 600. Apriamo per una volta con la classe cadetta, che vede ancora una volta Kenan Sofuoflu protagonista di un’impresa ai limiti dell’impossibile. Il turco è infatti presente a Losail ed ha ottenuto il nulla osta da parte dei medici per scendere in pista, ad un mese dalla triplice frattura del bacino riportata a Magny Cours per la quale gli erano stati diagnosticati tre mesi di stop. Sofuoglu ha vissuto una stagione travagliata, con un altro infortunio che lo aveva costretto a saltare le prime gare ed un rientro da rullo compressore che lo aveva visto riportarsi al comando della classifica mondiale a suon di vittorie. L’impresa si presenta comunque disperata per Kenan visto che il francese Mahias, con 20 punti di vantaggio ha di fatto il mondiale in tasca. Nella classe regina, in palio il platonico titolo di vicecampione del mondo. Dopo Jerez, Davies e Sykes sono appaiati in classifica a quota 363 punti. Il gallese della Ducati ha certamente il dente avvelenato dopo che lo scorso anno, nonostante una perentoria doppietta, vide sfumare il secondo posto nel mondiale proprio all’ultimo giro, per il gioco di quadra attuato da Rea a favore del compagno di squadra. Sul fronte del mercato piloti da segnalare che sarà Jordi Torres a rimpiazzare Leon Camier alla MV nel 2018. Resta quindi ancora in sospeso il ritorno di Loris Baz nel mondiale superbike così come resta da definire chi sarà ad affiancare Camier alla Honda. La casa dell’ala dorata schiera a Losail di nuovo Davide Giugliano affiancato dall’americano Jake Gagne.
SI CORRE VENERDI’ E SABATO, NELLE PRIME LIBERE DOMINIO DI REA
Ricordiamo che per la prima volta le gare sono anticipate alle giornate di venerdì e sabato, con partenza di gara 1 della Sbk prevista per domani alle 19 italiane. Nella prima sessione di prove libere, dominio di Jonathan Rea che anche qui pare non voler fare sconti. Il nordirlandese ha stampato un 1.57.666 e rifila sette decimi al compagno di squadra Sykes e quasi un secondo a Chaz Davies, terzo. Bene le Yamaha, con Lowes e Van Der Mark quarto e quinto rispettivamente. A seguire la coppia dele Aprilia di Laverty e Savadori con Fores, Melandri e Torres a chiudere la top ten. Nella Superport 600 miglior tempo di Smith davanti a Mahias, con l’incredibile Sofuoglu autore del settimo tempo provvisorio.
Alfonso Paduano