Mondiale SBK, a Losail monologo di Rea in Gara 1, davanti a Davies e Melandri

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Jonathan Rea continua a non fare sconti e coglie la vittoria in gara1 a Losail con una facilità perfino disarmante. La superiorità messa in mostra nelle libere ed in qualifica, con margini imbarazzanti su tutti i rivali non lasciava del resto troppo spazio a dubbi. La Ducati occupa le altre due posizioni del podio, un risultato forse insperato dopo le tribolazioni che hanno tormentato entrambi i piloti in prova. Davies con il secondo posto attuale e complice l’opaca prestazione di Tom Sykes, solo sesto all’arrivo, mette nel mirino la seconda posizione in campionato, e con dieci lunghezze di vantaggio sul rivale può permettersi di gestire senza troppi patemi nella gara conclusiva di domani, Melandri porta a casa un terzo posto favorito dai due ritiri di Fores e Alex Lowes. Il primo stava disputando una gran gara che lo vedeva addirittura lottare per la seconda posizione con Davies quando la sua Panigale accusava un problema meccanico, mentre Lowes era protagonista di ben due cadute. Stessa sorte era in precedenza toccata al compagno di squadra Van Der Mark, e Yamaha vede così andare in fumo per l’ennesima volta un buon risultato. La R1, ormai al terzo anno di partecipazione è sicuramente migliorata nella seconda parte della stagione ma rimane una moto spesso difficile da gestire, per certi versi ricorda certe criticità della Panigale. I piloti sono troppo spesso al limite ed in queste condizioni l’errore è sempre dietro l’angolo. Un discreto risultato quello dell’Aprilia che piazza Laverty e Savadori in quarta e quinta posizione, un risultato senza dubbio favorito da qualche ritiro ma che comunque conferma la buona resa della Rsv4 su questo circuito, con il lungo rettilineo che ha visto come sempre la moto di Noale risultare la più veloce. Alle spalle d delle Aprilia ha chiuso un quanto mai opaco Tom Sykes, che appare sempre più demotivato. Certo la convivenza con il dominatore Rea non deve essere un toccasana per il morale dell’inglese, che ormai vede allontanarsi anche il secondo posto in campionato..
REA MARZIANO, DUCATI RISCATTA PROVE DIFFICILI
La gara non ha avuto storia per quanto riguarda la prima posizione con Rea, scattato dalla pole, chi si portava subito al comando seguito da Sykes, Lowes e Fores. Davies era autore di un buon avvio dalla terza fila e risaliva rapidamente posizioni. Sykes perdeva presto contatto dal compagno di squadra e veniva risucchiato dagli inseguitori, mentre Davies passava Lowes portandosi in scia Fores. Quest’ultimo era protagonista di una prestazione maiuscola, ma al sesto giro la sua Panigale si ammutoliva sul rettilineo del traguardo costringendolo al ritiro. Melandri si ritrovava così terzo con Sykes e Van Der Mark alle sue spalle. A dieci giri dalla fine l’olandese della Yamaha era vittima di una caduta che lo metteva fuori gara. In testa Rea continuava ad aumentare il proprio vantaggio e la caduta di Alex Lowes toglieva ogni preoccupazione a Chaz Davies che si trovava saldamente secondo, con Melandri a debita distanza ed il duo dell’Aprilia che a sua volta aveva ragonr di un irriconoscibile Tom Sykes. Alle spalle di Sykes, Torres, Guintoli e camier erano protagonisti di n confronto serrato che li vedeva concludere nell’ordine e precedere Ramos, che chiudeva la top ten.
Alfonso Paduano