Gruppo Bosch, nuove tecnologie per il mondo dell’auto all’International Vienna Motor Symposium 2015

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I legislatori esigono veicoli economici a bassa emissione. Gli acquirenti vogliono auto sicure e convenienti. All’International Vienna Motor Symposium 2015 Bosch ha presentato numerose innovazioni che soddisfano tutti questi requisiti. “La tecnologia Bosch sta rendendo le auto più efficienti, più economiche e più divertenti da guidare” ha dichiarato Rolf Bulander, membro del consiglio di amministrazione di Robert Bosch GmbH e presidente del settore Mobility Solutions. Questi tre aspetti si uniscono nel Bosch boost recuperation system (BRS). L’ibrido a 48 volt in grado di ridurre le emissioni di CO2 del 7 % e di garantire 150 Nm di coppia aggiuntiva.

Orizzonte elettronico connesso: più efficienza grazie ai dati in tempo reale
L’elettrificazione e la connettività daranno un’ulteriore spinta ai motori a benzina e diesel” ha commentato Bulanderbit e byte rendono le auto più efficienti” ha continuato. I veicoli elettrici stanno traendo enormi benefici dalla connettività: sono più sicuri, più efficienti e più divertenti da guidare. Ne è un esempio l’orizzonte elettronico connesso. In futuro, la tecnologia Bosch fornirà informazioni essenziali su ingorghi, sul traffico nei pressi dei lavori stradali e sugli incidenti in tempo reale. Da qui sarà possibile migliorare ulteriormente le funzioni già esistenti, come il sistema start-stop con la funzione coasting.

Anche dopo il 2020 la maggior parte delle auto sarà alimentata a combustibili fossili
Bulander ha ribadito che i motori a combustione interna rimarranno la base per una mobilità efficiente. Anche tra dieci anni, la maggior parte dei nuovi veicoli in tutto il mondo sarà alimentata a combustibili fossili. Europa, Stati Uniti e Cina alzeranno i requisiti di legge per l’efficienza del motore; a partire dal 2021, le auto di nuova immatricolazione nell’UE avranno un tetto di emissioni di CO2 pari a 95 g/km. Sulla base della situazione attuale, i progressi nella progettazione dei motori dovrebbero consentire il raggiungimento di questi valori. Nelle utilitarie, le emissioni di CO2 per un motore a benzina possono essere ridotte a 85 g per chilometro, e per un motore diesel a 70 g per chilometro. L’aerodinamica migliorata e la riduzione degli attriti contribuiranno al raggiungimento di questi limiti. Per i veicoli premium ed i SUV sarà necessario ricorrere ad una elettrificazione supplementare.

L’ingegneria rivolge la sua attenzione alle emissioni reali di guida
Oltre alle normative sulle emissioni vigenti, gli ingegneri si concentrano sempre di più sulle emissioni reali di guida. L’Unione europea sta discutendo se introdurre test delle emissioni a partire dal 2017. Questo metodo di misurazione per vetture diesel si concentra principalmente sulle emissioni di ossido di azoto e monossido di carbonio nelle situazioni di guida reali. Per le auto con iniezione diretta a benzina il focus è sul livello di particelle emesse. Alcuni veicoli attualmente in produzione generano già una quantità estremamente bassa di emissioni – per esempio, durante rapide accelerazioni o ad alte velocità. È il momento di diffondere queste capacità e di sviluppare tecnologie economicamente efficaci in grado di rispettare le norme, qualsiasi siano le condizioni di guida. Durante l’International Vienna Motor Symposium Bosch ha presentato diverse strategie, in questo contesto Bulander ha dato molta importanza all’interconnessione dei settori elettrificazione, automazione e connettività. Per quanto riguarda la produzione di sistemi ad iniezione diretta ad alta pressione si utilizzano la microlavorazione a impulsi laser o onde ultracorte. I fori di iniezione creati in questo modo rendono più precisa la distribuzione del combustibile che può così adattarsi meglio alla forma della camera di combustione. Inoltre, questa tecnologia permette la massima resa anche con pressioni di iniezione tra 200 e 350 bar. Nei motori diesel l’elettrificazione riduce le emissioni di ossido di azoto rendendo il trattamento dei gas di scarico ancora più efficiente grazie al sistema BRS a 48 volt. Bulander lo ha dimostrato presentando il nuovo sistema di spinta di recupero a 48 volt di Bosch. Il sistema genera una spinta supplementare che può ridurre considerevolmente le emissioni non trattate di ossido di azoto, in particolare in fase di accelerazione o di spunto. Questa soluzione tecnologica Bosch permette di ridurre i consumi del 20%. (Comunicato Stampa)