Bridgestone si aggiudica il premio “Tire Manufacturer of the Year”

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Una giuria indipendente di esperti di tecnologie del pneumatico, ha conferito a Bridgestone il titolo di “Tire Manufacturer of the Year” per l’anno 2016, grazie ai significativi investimenti dell’azienda in ricerca e sviluppo e agli impressionanti successi nel campo della produzione sostenibile. L’annuncio di questo prestigioso premio è avvenuto nel corso della Eduardo Minardi, Executive Chairman Bridgestone EMEA ritira il premio Tire Manufacturer of the Yearcerimonia di gala in occasione del Tire Technology Expo di Hannover, dove Eduardo Minardi, Executive Chairman e CEO di Bridgestone EMEA, ha ritirato il premio.

Tutti noi in Bridgestone siamo profondamente orgogliosi di ricevere questo riconoscimento. La ricerca, lo sviluppo e l’innovazione sono il cuore di tutte le nostre attività, ed è l’unica strada che ci può condurre ad un futuro sostenibile” ha spiegato Eduardo Minardi durante il suo discorso di ringraziamento.

I giudici hanno apprezzato i numerosi successi di Bridgestone durante il 2015 nel campo della ricerca e sviluppo e nella produzione sostenibile di pneumatici, plaudendo l’investimento di 250 milioni di dollari a Tokyo per le strutture utili a favorire l’innovazione basate sulle partnership con l’industria, il governo e le università.

A commentare questo impegno nell’ambito della ricerca e sviluppo, Graham Heeps, editore del Tire Technology International Magazine e presidente di giuria: “Congratulazioni a Bridgestone! Parte del processo di riorganizzazione include maggiore collaborazione con aziende esterne: Bridgestone, come altri produttori di pneumatici, ha riconosciuto che il pneumatico del futuro ha bisogno di innovazione e che questa proviene anche al di fuori dell’industria specializzata con materiali e strumenti elettronici al centro di questo impulso. È un cambiamento molto gradito in un settore caratterizzato spesso da un approccio reticente e introspettivo

I giudici hanno menzionato altri tre successi Bridgestone nel 2015: 1. Il primo penumatico Bridgestone per automobili realizzato con gomma naturale ottenuta interamente dalla guayule -una pianta che cresce nelle aride zone desertiche– che contribuisce alla diversificazione delle risorse di gomma naturale; 2. L’implementazione e la ricollocazione in Thailandia del Bridgestone Asia Pacific Technical Center; 3. Per la produzione sostenibile, l’impianto Bridgestone di Wilson, nella Carolina del Nord in America che è diventato un impianto a zero produzione di rifiuti.

In aggiunta rispetto ai progetti citati, i giudici sono rimasti colpiti dall’impegno di Bridgestone nell’investire nella ricerca e sviluppo, come spiega Flavio Farroni, ricercatore all’Università di Napoli Federico II: “Bridgestone, e in particolare il Centro Tecnico Europeo, sono in continua evoluzione: le conoscenze, le competenze, i team e il budget sono cresciuti durante il 2015. Questo è un chiaro segnale di quanto l’azienda sia fortemente motivata a rafforzare la sua posizione di prestigio nello sviluppo e produzione di pneumatici.”

È la quinta volta che Bridgestone vince questo ambito riconoscimento, da quando il programma è nato nel 2008. All’esordio, Bridgestone si è aggiudicata il premio di Tire Manufacturer of the Year, seguito nel 2012 dal premio per il CAIS e nel 2013 per la Tecnologia Ologic, anno in cui si è aggiudicata anche il premio Environmental Achievement of the Year grazie al nuovo Centro Tecnico America, negli Stati . (Comunicato Stampa)