Non c’è storia, cambia le auto – Norma al posto della Osella – e le gomme – Pirelli sostituite le Maragoni – ma il riferimento per tutti resta sempre Simone Faggioli. Dopo quattro affermazioni nelle prime gare del campionato europeo, il campionissimo fiorentino si concede la vittoria nella prima uscita in una prova del CIVM.
Vittoria prevedibile, ma non annunciata dal pilota stesso che come al solito faceva scudo della proverbiale onestà di pensiero “Guarda che Merli viaggia forte e non c’è solo lui alla Sarnano. Qui non è facile il tracciato, bello ma si salta in alcuni tratti veloci e bisogna essere a posto per andar forte, e noi a posto del tutto non lo siamo ancora e poi ho perso un po di concentrazione dovendo rientrare allo start dopo essere partito una prima volta, quindi resettare tutto e ricominciare daccapo“.
Eppure Faggioli è salito da par suo, sfiorando rail e roccia, con la Norma che tende ad essere leggermente sottosterzante e con il “posteriore” con troppo grip al posteriore. Eppure non solo ha vinto, ma ha fissato il nuovo record del tracciato di gara in 3’44″02, precedendo Merli. Il trentino ha concretizzato le riparazioni e le modifiche apportate tecnici del costruttore torinese alla sua Osella FA30, motorizzata con il propulsore RPE di derivazione motociclistica (due testate Yamaha Yabusa, accoppiate a V su di un unico basamento) e gommata Avon. Merli ha pagato 7″39 di ritardo, precedendo di 1″5 il cosentino Domenico Scola, che con la Osella taglia il traguardo terzo e vincente nella classe E2B, staccando di 1″42 l’umbro Michele Fattorini, anch’egli sulla Osella PA 2000 Evo. Nel gruppo CN è Achille Lombardi con la osella Pa 21 a far suo il primato, realizzano il quinto tempo assoluto in 4’04″74, regolando l’eugubino Andrea Picchi, sesto assoluto e primo della E2M 2000 con la Fromula 3 Lola, secondo della CN con qualche errore lungo il tracciato, s’è piazzato Omar magliona con la Osella PA 21 S Evo
