ACI Sport, Italiano GT, in Gara 2 al Mugello si impone la Ferrari di Lucchini-Pier Guidi

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Luigi Lucchini ed Alessandro Pier Guidi (Ferrari 458 Italia) sono i vincitori di gara-2 del 3° appuntamento del Campionato Italiano Gran Turismo disputato all’autodromo del Mugello. I portacolori della BMS-Scuderia Italia hanno preceduto l’altra coupè della Casa di Maranello di Casè-Giammaria (Scuderia Baldini 27) e la Porsche GT3R di Renauer-Bourdeaux (Tonino Herberth Motorsport), mentre nella GT Cup si sono imposti Galbiati-Rangoni (Porsche 997-Antonelli Motorsport) davanti alle Lamborghini Gallardo di “El Pato”-Zanardini e Tempesta-Iacone (Bonaldi Motorsport). Nella classifica della classe GT3, Mapelli e Schoeffler mantengono la leadership con 59 punti precedendo di nove lunghezze Casè-Giammaria e di dieci Donativi-Gagliardini. Nella GT Cup Galbiati consolida la prima posizione a quota 79 davanti a Iacone-Tempesta (67) e Passuti (55). La cronaca di gara-2: La gara si apriva subito con un colpo di scena. Marco Magli, colpito da un virus intestinale, non riusciva a prendere il via nel primo stint e lasciava a Ferrara il volante della Ferrari 458 Italia dell’Easy Race. Allo spegnersi del semaforo rosso era Mapelli a prendere il comando seguito da Renauer, Pier Guidi e Zonzini. I quattro piloti riuscivano ad imprimere un ritmo forsennato nei primi giri staccando Casè, Barri, Ferrara, Gagliardini, Beretta, Necchi e Benucci, mentre nella GT Cup Rangoni prendeva la testa su Zanardini e Sala. Al 4° giro Ferrara si portava in scia di Barri che riusciva a passare alla tornata successiva, ma il portacolori dell’Imperiale Racing, così come in gara-1, denunciava un problema allo splitter anteriore che lo costringeva ancora una volta ai box. All’11° giro, all’apertura della corsia box per i cambi pilota, Mapelli si confermava al comando con un vantaggio di 1″5 su Renauer, 2″1 su Pier Guidi, 3″4 sul suo compagno di squadra Zonzini e ben 12″1 su Ferrara, mentre nella GT Cup Schiattarella risaliva in terza posizione alle spalle di Rangoni e Zanardini. Al rientro in pista di tutti gli equipaggi dopo i cambi pilota, Capello, in una fase di doppiaggio, si toccava con la Porsche di Maestri e si insabbiava, concludendo anticipatamente la gara. Lucchini, succeduto a Pier Guidi, si confermava al comando davanti a Bourdeaux, subentrato a Renauer, poi Schoeffler, Ferrara, Donativi, Carboni, Giammaria, Lancieri, Frassineti, Benedetti e Romani. Nella GT Cup Galbiati, dopo aver preso la vettura da Rangoni precedeva “El Pato” e Quinzio. Ma era Ferrara a caratterizzare l’ultimo stint, con una corsa forsennata per recuperare parte del minuto di penalizzazione che gli sarebbero stato inflitti al termine della gara, così come previsto dal regolamento, per la defezione del suo coequipier. In due giri il portacolori dell’Easy Race superava dapprima Schoeffler e poi Bourdeaux, portandosi alle spalle di Lucchini al 20° passaggio, mentre nella GT Cup Alessandri saliva in terza posizione dietro Galbiati ed “El Pato”. Al 25° giro Lucchini, informato via radio della penalizzazione di Ferrara, non opponeva resistenza e il barese si portava al comando, mentre Giammaria si esaltava nella sua rimonta scavalcando al 27° giro sia Schoeffler che Bourdeaux, completando così la sua ottima prestazione. Sotto alla bandiera a scacchi Lucchini, in coppia con Pier Guidi, andava a cogliere la sua prima vittoria stagionale davanti a Giammaria, Bourdeaux, Schoeffler, Donativi, Carboni, Lancieri, Frassineti e Ferrara che, con il minuto di penalizzazione, retrocedeva in nona posizione, chiudendo davanti a Mora-Sà Silva. Nella GT Cup si imponeva un ottimo Galbiati, in coppia con Rangoni, davanti a “El Pato”-Zanardini e Tempesta-Iacone.