E’ stata una mattinata esaltante quella vissuta Giovedì 12 Ottobre, dal nostro Direttore, Davide Montella, presso la sede del Fiat Motor 
Village di Napoli. Invitato dalla Filiale partenopea a provare l’ultima nata della Casa dello Scorpione, la nuova
Abarth 124Spider
, “l’entusiastico tester” ha avuto l’opportunità di valutare le caratteristiche tecniche della sportiva, attraverso una breve presa di contatto in città. Al termine del test, alcuni giornalisti della redazione del Magazine Motor & Fashion presenti sul posto, spinti da una forte curiosità, hanno rivolto alcune domande al loro emozionato Direttore, per carpire i segreti di questa iconica Spider ed ascoltare dalla sua voce le sensazioni percepite dopo alcuni chilometri percorsi al volante dell’ultima open air di Casa Abarth.
Eccone alcune:
Direttore, cosa l’ha spinta ad accettare l’invito di Fiat Motor Village Napoli? 
Intanto, sarebbe stato scortese non accettare, con i vertici della Filiale di Napoli c’è sempre stato un ottimo rapporto. Poi, inutile dirlo, la tentazione è stata forte. La nuova Abarth 124 Spider mi riporta alla mente le gesta della mitica 124 Abarth, che Fiat presentò al Salone di Torino nel 1972, producendone inizialmente 500 esemplari. Poi raddoppiati in brevissimo tempo, per le enormi richieste pervenute da parte delle scuderie e dei preparatori. Dunque, verificare il filo conduttore esistente tra due auto di epoche diverse è stata la molla che mi ha spinto a provare la versione più recente prodotta dalla Casa dello Scorpione.
Il Design della nuova Abarth 124 Spider e più in generale l’estetica, che impressioni le hanno suscitato? Ho trovato il 
design di questa versione ‘pepata’ della 124 Spider molto pulito ma al tempo stesso forte ed aggressivo, in particolar modo nella zona anteriore. La calandra e le prese d’aria di dimensioni maggiori rispetto alla versione da cui deriva, caratterizzano in chiave sportiva il frontale di questa nuova Abarth, ancor più enfatizzato dalla livrea bicolore rosso/nero – come nel caso della vettura oggetto della prova – e dalla presenza di due rigonfiamenti sul cofano motore. Un chiaro richiamo al passato. Tuttavia, il corpo vettura è molto filante e le forme dovrebbero facilmente incontrare i gusti di un pubblico non solo italiano.
Ci dice quali sono state le sue impressioni alla guida di questa sportiva? 
Devo dire che all’inizio avevo diverse perplessità. Ritornando per un momento a Fiat, credo che ripresentare una spider in gamma, dopo anni di assenza, sia stata
una sfida importante ma doverosa, sia per i piani di rilancio del marchio che per avere un ruolo chiave nello scacchiere internazionale. E farlo dopo essere stati per trent’anni lontano dalle scene, senza tra l’altro poter contare su un know-how reale, beh, questi elementi mi hanno, sin dall’inizio, generato qualche dubbio. E anche l’intento di ‘sfruttare’ le conoscenze maturate dai giapponesi di Mazda, seppur leader nel segmento con MX 5, è stata una decisione che ho vissuto con una certa incertezza e imbarazzo, almeno nelle fasi iniziali
E quindi? Le sue impressioni di guida sono state condizionate da questi dubbi? No, perché una volta seduto al posto guida, pigiato il pulsante dell’accensione e percorso i primi chilometri, ho immediatamente percepito che tipo di lavoro era stato svolto dagli uomini del Team dello Scorpione. Un mix di emozioni, miste a stupore, nel verificare la perfetta messa a punto dell’auto, nel tentativo, riuscito a mio avviso, di creare una sportiva dalla doppia anima. Pacata se si vuole passeggiare, magari in compagnia della dolce metà, racing se le intenzioni sono quelle di ‘saggiare’ i limiti della dinamica, anche tra i cordoli di un circuito.
Il test svolto, sia pure di pochi chilometri , ha soddisfatto le sue attese? 
Si è partiti da un buon progetto, quello di Mazda MX-5 e questo ha subito messo in luce l’ottimo bilanciamento generale del corpo vettura. La nuova Abarth 124 Spider è un’auto leggera, con un peso a secco di soli 1.060 chili, ma quello che si percepisce,
guidandola, è l’ottima distribuzione dei pesi. I tecnici dello Scorpione sono riusciti a ripartire il 50% su ogni asse, generando un equilibrio eccellente e regalando, a chi è alla guida, la sensazione di poter governare senza imbarazzo la dinamica di un’auto nata, evidentemente, per regalare forti emozioni. Complice anche la presenza, di serie, di un differenziale a slittamento limitato che induce, anche i meno smaliziati, ad affondare il gas e a provare l’ebbrezza delle ‘scodate’. Bisogna inoltre ricordare che la nuova Abarth vanta un rapporto peso/potenza di soli 6,2 kg/CV e questo valore le consente di stabilire il nuovo punto di riferimento nel segmento delle roadster sportive.
Come ha trovato l’abbinamento con l’unità propulsiva? E il sound? 
Mi è sembrato un abbinamento corretto, almeno per iniziare. Il quattro cilindri 1.4 turbo Multiair da 170 cavalli e 250 Nm di coppia fa un buon lavoro (la potenza specifica è di circa 124 CV per litro), tanto da spingere la vettura fino ai 230 Km/h, dichiarati, ma soprattutto garantire uno scatto da 0 a 100 Km/h in soli 6,8 secondi. Chiaramente sono dati dichiarati dalla Casa, da verificare, ma le premesse ci sono tutte. Tuttavia, considerate le caratteristiche del telaio, non troverei sbagliata l’idea di optare per un upgrade di motore,
magari con un plus in grado di raggiungere la soglia dei 200/220 cavalli. Il cambio, un manuale a sei marce sulla versione in prova (esiste anche un cambio automatico sequenziale sportivo), l’ho trovato rapido e deciso negli innesti e ben rapportato, ma la vera chicca è rappresentata dall’impianto di scarico. Su questa vettura è abbinato lo scarico Record Monza, capace di modificare le note del propulsore e regalare una colonna sonora unica, interrotta solo da fragorosi ed emozionanti scoppiettii in rilascio. Inoltre, l’Abarth Dual Drive Mode Selector permette di variare, attraverso l’azionamento del tasto Sport, posizionato poco dietro la leva del cambio, la taratura del motore, dello sterzo, dell’acceleratore e dei controlli elettronici, rendendo la vettura più reattiva.
Direttore, in conclusione, quale scenario possiamo immaginare per la nuova Abarth 124 Spider? 
Ripeto, era importante per il Gruppo FCA avere un prodotto di riferimento nel segmento, sia pur di nicchia, delle roadster. La possibilità di posizionarsi con due diversi prodotti (Fiat e Abarth), differenti per target, consente ai due Marchi di abbracciare una platea di riferimento ampia, a cui offrire prodotti di qualità, curati nel design e nei materiali. Con la possibilità, per Abarth, di rievocare fasti del passato. Unico neo, i costi, perché per l’Abarth 124 Spider bisogna preventivare una spesa di 40.000 €, per la versione con cambio manuale e di 42.000 € per quella con cambio automatico con palette al volante. Ne approfitto per ringraziare ancora la filiale Fiat Motor Village di Napoli per avermi concesso l’uso della splendida Abarth 124 Spider, nella meravigliosa livrea bicolore rosso-nero.
(Redazione)
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